PALERMO – Francesco Musotto non ci sta. L’ex capogruppo all’Ars dell’Mpa proprio non riesce a mandare giù le dichiarazioni di Raffaele Lombardo che ha negato di avere ricevuto da lui i 45 mila euro prelevati dal conto del gruppo. La circostanza è emersa nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei fondi dei gruppi parlamentari. E Musotto ha detto di aver versato quei soldi personalmente e direttamente a Raffaele Lombardo dietro sua specifica richiesta per spese di carattere elettorale. Tale dichiarazione però non ha trovato un riscontro da parte di Raffaele Lombardo, che adesso Musotto “sfida” a un confronto pubblico sulla questione. “Questa è una vicenda che mi ferisce sul piano umano – dice l’ex deputato regionale palermitano, chiedendo a Live Sicilia di promuovere il confronto -. Stiamo parlando di un uomo con cui ho condiviso rilevanti progetti politici per la Sicilia. Per me questo è un atto ignobile. E ritengo che sia necessario confrontarsi pubblicamente su questa vicenda. Chiedo a Lombardo di accettare questo confronto pubblico, alla presenza dei giornalisti, per un chiarimento“.
Musotto ha da subito sottolineato la natura “politica” dell’impiego di quei fondi. E ha detto di averlo raccontato alla guardia di finanza in questi termini: “Si tratta di un atto politico, non nascosto. Quello dell’Mpa era un progetto a cui avevo creduto pienamente, anche a livello europeo avevamo costituito un gruppo con gli altri partiti autonomisti. E adesso cosa si vuole insinuare, che io rubavo i soldi? Ma quale sprovveduto potrebbe farla una cosa simile? Quei fondi servivano per l’attività politica del partito. Ed era una vicenda di cui altri membri del gruppo e dirigenti del partito erano pienamente a conoscenza . Purtroppo portare i pantaloni non basta per essere uomini”.
Secondo la ricostruzione di Musotto, dei 51 mila euro prelevati dal conto del gruppo, 45 mila sarebbero stati girati all’allora presidente della Regione Raffaele Lombardo e sei a Vincenzo Oliva, senatore del Movimento per l’autonomia. Lombardo ha negato di avere ricevuto la somma. “Dal gruppo e dal partito non mi faccio rimborsare nemmeno l’aereo”, ha detto l’ex presidente. Non sarebbe stato meglio farsi rilasciare una ricevuta? “Lombardo non era certo il mio capocondominio – dice Musotto -. Bensì il fondatore del Mpa nonché presidente della Regione. È un uomo con cui ho condiviso progetti politici e amicizia. Sia chiaro: la mia preoccupazione non è legata all’aspetto penale poiché sono certo di non aver compiuto alcun atto illecito, ma a una profonda delusione sul piano umano e politico”.