L'intercettazione Tutino-Crocetta, due giornalisti condannati

L’intercettazione Tutino-Crocetta, due giornalisti condannati

Commenti

    A poco a poco sta venendo fuori che Crocetta non era quel mostro che si è voluto dipingere. Inserito nella macchina del fango per via delle sue frequentazioni in Confindustria Sicilia (che all’epoca era icona antimafia peraltro) e infamato quotidianamente dalle lobby cui dava evidentemente fastidio.

    Con tutti i suoi limiti, forse è stato il Presidente della Regione più dignitoso di sempre. Dopo di lui uno ancora più limitato è stato premiato ed è stato fatto Ministro.

    Se la stampa e la Magistratura avessero avuto con crocetta lo stesso atteggiamento benevolo che hanno tenuto con musumeci, probabilmente Crocetta avrebbe fatto il presidente fino a un mese fa.

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Le osservazioni di ernesto maria ponte sono più che giuste ma bisogna anche pensare al modo di guidare che hanno molti automobilisti in italia,ve lo dice uno che percorre ogni giorno lo s.v. Palermo Sciacca, sotto gli occhi di tutti quello che succede,ma vi garentisco che fortunatamente gli incidenti sono pochi se rapportiamo i "delinquenti che la percorrono".Dopo di chè anche essendo un elettore di centro dx sono contrarissimo al ponte sullo stretto.

Sembra che questo assessore non sia abbastanza in gamba da sostenere i tempi e i modi della politica, questo avviene quando un tecnico senza esperienza politica diventa assessore. Purtroppo la scarsa e assente politica porta a questo, cioè non più la politica che si avvale dei tecnici ma i tecnici che con scarsi risultati fanno i politici

Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.

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