”Nei confronti di Lombardo non c’e’ nessuna decisione della magistratura che vada oltre le indagini. Se e quando sara’ rinviato a giudizio sapra’ cosa fare. Apprezziamo la decisione di dimettersi e dimostra di essere un politico diverso rispetto a Romano o Cosentino, che non hanno detto o fatto la stessa cosa. Appoggiamo Lombardo perche’ noi abbiamo due principi: che decidono i cittadini e che bisogna essere coerenti. Solo noi non abbiamo cambiato idea rispetto alla sua elezione”. Lo ha detto il vice presidente nazionale di Futuro e Liberta’ per l’Italia, Italo Bocchino, a margine dell’iniziativa a favore del candidato a sindaco di Palermo Alessandro Aricò.
‘La candidatura di Arico’ – ha aggiunto Bocchino – e’ il banco di prova di Futuro e Liberta’ a livello nazionale. Palermo e’ il test nazionale, che in queste amministrative dara’ i principali segnali. Siamo convinti che si possa partire da questa citta’ per dare una svolta alla politica italiana, come avvenne alle amministrative del 1993, che furono l’anticamera del cambiamento. Pdl e Pd avranno una sorpresa negativa da queste elezioni. L’elemento piu’ innovativo forte e dirompente si chiama Alessandro Arico’ e siamo convinti e che ricostruiremo e allargheremo al ballottaggio il Terzo polo. La discontinuita’ – ha continuato Bocchino – non puo’ che essere distinti e distanti da quelli che hanno sostenuto Cammarata. La differenza tra lui e gli altri candidati quasi coetanei e’ che dietro Alessandro non ci sono lobby e potentati, ma un sistema diffuso”.
E su Orlando, Bocchino ha aggiunto: “Nulla contro Orlando e la sua storia personale, ma bisogna dire che gli elettori non sono interessati a minestre riscaldate. Ogni volta che si sono presentate situazioni simili non si e’ mai avuto un riscontro elettorale”. Rinviata la presentazione della lista, che Briguglio ha giustificato con un’abbondanza di candidati. “Sono candidati agguerriti e faranno un’imponente campagna elettorale”, promette Arico’ che annuncia: “In lista nessun consigliere comunale in carica”.
