L'omicidio di una coppia a Palermo | Tantillo: "Il movente fu la droga" - Live Sicilia

L’omicidio di una coppia a Palermo | Tantillo: “Il movente fu la droga”

Giuseppe Tantillo

Il collaboratore sentito sul delitto di Sandro Monachelli e della moglie Elena Lucchese nel 1994.

Il pentito del Borgo in aula
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PALERMO – Ha deposto per la prima volta in un processo il nuovo pentito del Borgo Vecchio a Palermo, Giuseppe Tantillo. E’ stato sentito sulla vicenda dell’omicidio di Filippo Romano Monachelli, detto Sandro, e della moglie, Elena Lucchese nel 1994. Sotto processo c’è Natale Romano Monachelli, fratello di Filippo. Il processo, che si svolge davanti alla corte d’assise d’appello di Palermo, era arrivato alla requisitoria con la richiesta della conferma della condanna a 24 anni di reclusione, ma poi sono arrivate le dichiarazioni di Tantillo che sposta il movente dell’omicidio – che sarebbe stato eseguito da Natale Romano Monachelli – sul traffico di droga. In particolare, le due vittime – secondo Tantillo – avrebbero fatto uno sgarro alla mafia e dovevano essere eliminate, ad incaricarsi del delitto sarebbe stato l’imputato (pur non essendo né affiliato né vicino agli ambienti mafiosi).

Tantillo all’epoca dei fatti aveva 15 anni e quando stava per compierne 16, assieme al fratello maggiore, Domenico Tantillo, detto Mimmo, che poi sarebbe divenuto il reggente della famiglia del Borgo Vecchio, avrebbe sentito parlare della tragica fine dei due coniugi. A parlarne con loro sarebbe stato Ninetto Madonia, presunto capo mafia del Borgo vecchio. Tutti e tre erano chiamati a rispondere, ma solo Giuseppe Tantillo ha deposto. Gli altri due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Salvatore Pirrone, ha chiesto di sentire i pentiti Francesco Chiarello e Monica Vitale, che deporranno nella prossima udienza del 7 novembre. I due collaboratori avrebbero riferito che Tantillo sarebbe stato conosciuto negli ambienti mafiosi come uno che parlava troppo e quindi non abbastanza affidabile da ricevere confidenze come quelle del movente di un omicidio. (ANSA).


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