L'opposizione lascia l'aula |e manca il numero legale - Live Sicilia

L’opposizione lascia l’aula |e manca il numero legale

La seduta è ricominciata, regolarmente, dopo un'ora, ma l'opposizione grida allo scandalo: "Hanno la maggioranza "bulgara" e non vengono in aula". Alla riapertura, il Consiglio ha votato la delibera all'ordine del giorno: un debiro fuori bilancio di circa 11 mila euro. Presenti 29 consiglieri.

Consiglio comunale
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CATANIA – E’ stato interrotto per un’ora per mancanza del numero legale, ma alla fine l’aula ha votato – con – la delibera relativa a un debito fuorti bilancio di circa 11 mila euro, risalente al 2003 e già pagato dall’amministrazione. Una semplice presa d’atto che però, ha scatenato la bagarre in aula, non solo nel corso della fase delle comunicazioni, ma soprattutto durante la votazione dei verbali delle sedute precedenti, quando l’opposizione ha deciso di uscire dall’aula facendo, di fatto, sospendere la seduta. Dalla parte della maggioranza erano infatti solo 22, uno in meno del numero minimo necessario per validare una seduta in prima convocazione.

“Devo evidenziare come, ancora una volta – spiega Tuccio Tringale, vicepresidente del consiglio ed esponente di Area Centrodestra – come la maggioranza non si sia presentataa in aula lasciando la responsabilità del mantenimento del numero legale all’opposizione che però, stavolta, ha voluto fare notare come stanno le cose. La maggioranza non c’è – aggiunge – e, se c’è, non si vede. Almeno in aula. Hanno una maggioranza “bulgara – prosegue – con 28 consiglieri su 45 ma non si presentano. Ma dalle file della maggioranza sono stati in tanti a storcere il naso nei confronti dell’opposizione per aver prolungato di un’ora la seduta consiliare che aveva all’ordine del giorno una semplice presa d’atto. “Che senso ha interrompere la seduta – afferma Massimo Tempio (Articolo 4) – quando non solo si tratta di una semplice presa d’atto, ma quando si parla di risparmio e della necessità di limitare gli sprechi?”

Durante la sospensione, una donna, probabilmente una delle mamme presenti in consiglio per sollecitare l’amministrazione a prevedere una diversa impostazione nella riforma degli asili nido, si è sentita male. Svenuta davanti la porta è stata immediatamente soccorsa dall’assessore Valentina Scialfa, e poi aiutata dal personale del 118, prontamente arrivato. la donna si è ripresa.


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