L'ultima lettera di Morricone: 'Caro amore, addio' - Live Sicilia

L’ultima lettera di Morricone: ‘Caro amore, addio’

Il necrologio che il Maestro ha scritto per se stesso per chi ha amato.
IL NECROLOGIO DEL MAESTRO
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Se sei un musicista. Se sei Mozart, in un’epoca diversa, la musica ti benedice e ti accompagna. Anche con le parole. Anche con il silenzio.

“A mia moglie Maria il più doloroso addio”.  Così il compianto Ennio Morricone scrive in un necrologio vergato in prima persona. Un’ultima lettera che, come riferisce l’amico di famiglia e suo legale Giorgio Assumma, ha come intestazione “ENNIO MORRICONE sono morto”. Un eloquente e struggente addio alla vita.

C’è tanto amore nell’estremo passo del Maestro, come un’essenza conservata dentro una boccetta in uno scaffale sacro che adesso sprigiona un po’ della vita dell’uomo che non c’è più. Morricone ricorda con affetto il regista Giuseppe Tornatore e altri amici, abbraccia i figli, i nipoti “spero che comprendano quanto li ho amati”. E spiega di avere ha dato disposizione per funerali privati “per una sola ragione: non voglio disturbare”. La discrezione è sempre compagna della grandezza.

L’amore immenso per Maria

Aldo Cazzullo, sul ‘Corriere’, racconta quell’amore inseparabile con la moglie, attraverso le parole del Maestro: “Ci siamo conosciuti a Roma nell’Anno Santo, il 1950. Lei è nata in Sicilia (a Gioiosa Marea, ndr), ma è venuta nella Capitale a tre anni. Era amica di mia sorella Adriana. A me piacque subito moltissimo. Ma a lei io piacevo meno. Poi Maria ebbe un incidente con la macchina di suo papà. (…) Io le sono rimasto vicino. E così, giorno dopo giorno, goccia dopo goccia, l’ho fatta innamorare”.

Il testo del ‘suo’ necrologio

Ecco il testo del necrologio: “ENNIO MORRICONE è morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino e anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta , amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita. C’è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata : non voglio disturbare. Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita. Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria, Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli Marco, Alessandra, Andrea, Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca , Valentina, Francesco e Luca. Spero che comprendano quanto li ho amati. Per ultima Maria (ma non ultima) . A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio”.

Una musica del silenzio che lascia senza parole. Applausi, Maestro.

(nella foto d’archivio il Maestro Ennio Morricone, con la moglie Maria)


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