Mafia, 7 arresti a Catania: seminavano il panico all'Ecs Dogana

Mafia, 7 arresti a Catania: seminavano il panico all’Ecs Dogana VIDEO

Il branco era vicino ai Santapaola-Ercolano
UN 15ENNE ALLA GUIDA
di
2 min di lettura

CATANIA – Sono 7 in tutto le ordinanze di custodia cautelare emesse dai Giudici del Tribunale ordinario e per i minorenni di Catania: cinque in carcere e una agli arresti domiciliari per i maggiorenni, e la custodia in un istituto penitenziario per il 15enne.

I fatti

Un “branco” guidato da un 15enne stretto congiunto di un boss mafioso avrebbe spadroneggiato all’Ecs Dogana, discoteca al Porto di Catania, ingaggiando finte risse per creare disordini, minacciando e picchiando barman e buttafuori per estorcere entrate e consumazioni gratuite, intimidendo i clienti e causando in una circostanza l’interruzione di una festa privata. E’ quanto emerge dall’operazione “Dazio” dei Carabinieri del Comando provinciale che, con il supporto dei reparti specializzati, stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di sei giovani e di un minorenne. I sette sono indagati a vario titolo per estorsione, lesioni personali commesse in più persone riunite con utilizzo di armi, violenza privata, il tutto con l’aggravante del metodo mafioso.

Il gruppo Nizza

Le indagini, coordinate dalle procure distrettuale e per i minorenni e condotte dal Nucleo operativo della compagnia Piazza Dante, avrebbero documentato l’esistenza di un gruppo criminale composto da numerosi giovani, tra cui i sette indagati, guidati dal 15enne, stretto congiunto di uno dei responsabili del gruppo Nizza, attualmente detenuto al 41bis e appartenente alla “famiglia” Santapaola-Ercolano di Cosa nostra.

Leggi anche: ECS Dogana, i nomi degli arrestati.

Secondo l’accusa, la “gang'” agendo col metodo mafioso e avvalendosi della forza intimidatrice espressa dal sodalizio, tra febbraio e maggio 2023, avrebbe attuato una serie di violenze e minacce nei confronti del titolare e dipendenti della discoteca Ecs Dogana. Gli investigatori ritengono “emblematico un episodio di violenza, quando il gruppo criminale, ostentando la disponibilità di pistole, avrebbe violentemente pestato due giovani”. In particolare, una delle vittime, dopo essere stata accerchiata dal branco, sarebbe stata colpita alla testa con il calcio della pistola e poi presa a calci e pugni dal gruppo”. L’aggressione sarebbe continuata nonostante la vittima fosse sanguinante.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI