PALERMO – Mancano 13 pm alla Dda di Palermo, una delle direzioni distrettuali antimafia più esposte d’Italia. La pianta organica prevede 25 sostituti, ma in servizio ce ne sono 12, meno della metà. Una carenza importante che ha spinto il procuratore Maurizio de Lucia (nella foto) a mettere a concorso interno i posti in modo da colmare le scoperture. Il bando si chiude il 20 gennaio.
Non è migliore comunque, dal punto di vista dell’organico, la situazione generale dell’ufficio. Sulla carta i pm dovrebbero essere 61, di fatto sono 47. A gennaio arriveranno 4 nuovi magistrati, un parziale sollievo per una Procura con enorme carichi di lavoro. Ma le criticità maggiori restano quelle della direzione distrettuale che ha una competenza estesa alle province di Palermo, Trapani ed Agrigento, territori con una radicata presenza delle organizzazioni mafiose. Inoltre l’arresto di Matteo Messina Denaro, avvenuto a gennaio scorso, ha determinato l’esigenza di costituire un apposito pool composto dal procuratore aggiunto Paolo Guido e da due sostituti, e di impegnare di conseguenza altri magistrati nei settori di Trapani e di Agrigento.