Maratona notturna in Commissione | La corsa per pagare gli stipendi - Live Sicilia

Maratona notturna in Commissione | La corsa per pagare gli stipendi

Giuseppe Milazzo, capogruppo Forza Italia Ars

Ok alle variazioni di bilancio. Miccichè: "Non stiamo nei tempi, ma farò del mio meglio".

TUTTE LE NORME
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PALERMO – Il disegno di legge sulle variazioni di bilancio vedrà la luce la prossima settimana. All’Assemblea regionale siciliana i tempi sono troppo stretti e non è bastata la maratona notturna della Commissione Bilancio per sbloccare i lavori d’Aula. Continua così la corsa per pagare gli stipendi ai lavoratori di alcuni enti pararegionali.

La commissione Bilancio ha approvato il disegno di legge alle sei e mezza di questa mattina dopo una lunga maratona notturna. Ma la corsa non è stata sufficiente. Intervistato alla fine della seduta, Gianfranco Miccichè ha ammesso: “Avremmo potuto approvare tutta questa settimana, ma così non ce la faremo”. Ora gli uffici stanno redigendo e vagliando il testo da sottoporre all’Aula. “Il segretario generale – ha affermato Miccichè – mi ha detto che ci sono delle norme che richiedono una mia determinazione. Sono delle situazioni di urgenza che devono essere inserite nel testo. Farò passare tutto quello che consente alla gente di lavorare”. Così la seduta, convocata stamattina alle ore 10, è stata rinviata alle 18 quando il ddl sarà incardinato e, considerando le 24 ora per la presentazione degli eventuali emendamenti, non si potrà riprendere a lavorare prima di lunedì. Nei primi giorni della prossima settimana, quindi, si passerà al voto.

Poco prima della seduta il capogruppo di Forza Italia all’Ars Giuseppe Milazzo, in un incontro con la stampa, ha annunciato alcuni contenuti varati nella nottata dalla seconda Commissione.

Si parte da uno dei nodi più importanti da sciogliere e cioè quello del fondo per i Comuni in dissesto.“Sono stati stanziati – ha affermato il capogruppo forzista – 20 milioni; di questi, otto saranno destinati al comune di Catania. Il 20% del fondo, e cioè quattro milioni, saranno destinati alle ex province. Mentre al solo Libero Consorzio di Siracusa, unica ex provincia attualmente in dissesto, saranno destinati due milioni” “Abbiamo riconosciuto a Catania – ha continuato – 6,7 milioni che erano stati sospesi dalla Corte dei Conti e abbiamo aggiunto 1,3 milioni che consentiranno all’ente di accedere al credito. Sarebbe stato delittuoso non farlo. Non possiamo permetterci di condannare una grande città come Catania per fare un danno ai politici. Per ciò che riguarda la disparità di trattamento – ha poi sottolineato – voglio ricordare che nella precedente legislatura all’ex provincia Siracusa furono erogati 17 milioni. Questo lo dico per tenere presente come in questo palazzo si è sempre agito sulla base delle difficoltà”. “Successivamente, nella finanziaria – ha promesso poi Milazzo – affronteremo il problema della crisi delle ex province a livello strutturale. 

Una soluzione è stata trovata anche per ciò che riguarda il fondo per i Comuni virtuosi che nel 2018 hanno raggiunto il 65% di raccolta differenziata. “Il fondo varrà 4 milioni piuttosto che 5”. Insomma il taglio rimane ma si riduce. Rimane invece il taglio per la compartecipazione del fondo per il Rei. “La norma era scritta male ma in legge di stabilità ristabiliremo il fondo addirittura raddoppiandolo”. Fra i sostenitori dell’emendamento anche il deputato di Sicilia Vera Danilo Lo Giudice, nuovo capogruppo del gruppo Misto, che sottolinea come “è stato evitato uno scippo a danno di quelle amministrazioni che si impegnano e raggiungono risultati di tutto rispetto. Per molti di questi comuni, che hanno bilanci molto piccoli, un contributo di 150 o 200 mila euro può fare la differenza fra il garantire o non garantire servizi essenziali ai cittadini”.

A proposito di “numeri” e maggioranza, Milazzo ha preferito non parlare di accordo, piuttosto di “un metodo nuovo che ha visto impegnato lui stesso, il presidente della Commissione Bilancio e il governo regionale”. “Abbiamo ascoltato – ha raccontato – tutte le istanze provenienti dall’opposizione e abbiamo provato a fare una sintesi. Se continuiamo ad adottare questo metodo sono fiducioso che riusciremo ad approvare in tempo anche la finanziaria”. Il presidente del gruppo parlamentare di Forza Italia esprime soddisfazione anche per il lavoro con cui si è costruito il progetto di legge. “Abbiamo registrato alcuni nuovi problemi in corsa come quello dei lavoratori dell’Esa. Per risolverli tutti abbiamo trovato ulteriori 20 milioni non solo attraverso il display della ragioneria ma chiamando uno per uno i direttori generali per utilizzare tutte le risorse non impegnate. Così facendo – ha concluso Milazzo – nessuno è stato dimenticato. Al momento manca solo la norma sui lavoratori delle Ipab ma il governo proporrà nei prossimi giorni una soluzione tampone”.

Intanto, un piano più, sempre a Palazzo dei Normanni, proprio in questi minuti dovrebbe tornare a riunirsi la commissione Affari istituzionali. All’ordine del giorno c’è il via libera alle nomine dei giudici laici del Cga e ai presidenti di alcuni Istituti autonomi delle case popolari. Nell’ultima seduta l’assenza del numero legale non aveva consentito di esitare le nomine. Stefano Pellegrino, presidente della prima Commissione, ha riconvocato i deputati approfittando della seduta d’aula: chissà che non sia la volta buona per il raggiungimento del quorum.

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