MASCALI. Mentre resta l’incertezza sulla data delle consultazioni elettorali, a Mascali il clima si fa incandescente. La scorsa notte, poco prima delle 23, ignoti hanno appiccato le fiamme all’agenzia immobiliare di Luigi Messina, vice presidente del consiglio comunale di Mascali tra il 1998 e il 2008, nel decennio dell’amministrazione guidata da Silvio Carota. Messina è da tempo indicato tra i papabili per la corsa alla poltrona di primo cittadino. Una circostanza che non può far escludere possibili collegamenti con l’inquietante episodio della scorsa notte. Sulle origini dolose del rogo, sedato in poco tempo dai vigili del fuoco del distaccamento di Riposto, non ci sono dubbi. I carabinieri della Compagnia di Giarre, intervenuti in via Immacolata, a pochi metri dalla statale 114 e dalla centralissima Piazza Duomo, non privilegiano e non escludono in questo momento alcuna pista, nemmeno il movente personale o quello lavorativo.
Le fiamme, appiccate dopo aver cosparso di liquido infiammabile, presumibilmente benzina, l’esterno dell’attività commerciale e parte degli interni, attraverso una piccola finestra che si affaccia sulla strada, hanno danneggiato parzialmente i locali annerendo anche la facciata laterale esterna. I danni non sarebbero ingenti ma il segnale è di sicuro preoccupante. L’agenzia immobiliare e le vicine attività commerciali sono sprovviste di sistema di videosorveglianza. Ma i militari dell’Arma starebbero compiendo dei sopralluoghi in tutta l’area per verificare la presenza di telecamere che possano aver ripreso il passaggio degli autori dell’atto intimidatorio. Intanto questa mattina Luigi Messina ha denunciato l’episodio ai carabinieri di Mascali. L’uomo è stato a lungo sentito dai militari.
La vittima non sembra avere molti dubbi sul movente alla base del rogo. “Fino ad oggi non ho mai avuto problemi di natura privata o in ambito lavorativo – dichiara Luigi Messina – Ed è chiaro che la coincidenza con la campagna elettorale non può essere casuale”. Un gesto che non inciderà sulle scelte di Luigi Messina, la cui candidatura a sindaco è ormai quasi certa. “Questo episodio non mi fermerà – prosegue Messina – ma non deve nemmeno inquinare il clima elettorale, che deve necessariamente rimanere sereno per consentire ai cittadini di votare con altrettanta serenità. Voglio sottolineare – conclude – che quanto successo non può e non deve diventare strumento per colpevolizzare una comunità che sta già subendo, per colpa di quattro balordi e di alcuni amministratori inadeguati, un’onta che non meritava”.
Tra poco più di venti giorni intanto i commissari straordinari concluderanno il proprio mandato. La campagna elettorale a Mascali, dopo 24 mesi di commissariamento per mafia, non sembra iniziata nel migliore dei modi.
