Inchiesta Girgenti Acque, chiesto il processo per 47 Live Sicilia

Maxi inchiesta politica e imprese: anche Micciché, 47 NOMI

Le richieste della Procura per l'indagine Girgenti Acque

AGRIGENTO – La Procura di Agrigento ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 47 persone coinvolte a vario titolo nella maxi inchiesta su Girgenti Acque, il colosso che per anni ha gestito, prima del fallimento, il servizio idrico in provincia. Nella lista figurano l’imprenditore Marco Campione, figura centrale dell’intera attività ed ex dominus dell’azienda, l’attuale presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, e il deputato della Lega Francesco Scoma (per l’ipotesi di reato di contributi elettorali irregolari), il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, e l’ex prefetto di Agrigento, Nicola Diomede. E ancora politici locali, imprenditori, consulenti e appartenenti delle forze dell’ordine.

Il J’accuse della Procura di Agrigento

Il pool di magistrati coordinati dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella – composto anche dai sostituti Paola Vetro, Sara Varazi e Antonella Pandolfi – mette un primo, importante, punto fermo su una indagine durata oltre quattro anni e culminata la scorsa estate con il fermo dei vertici di Girgenti Acque. Provvedimento che non ha poi superato il vaglio del tribunale del Riesame che, poco dopo, ha rimesso in libertà tutti gli indagati.

Le accuse, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, corruzione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale. In particolare gli inquirenti ipotizzano una potente azione di lobbying e la creazione di un vasto sistema di corruttele volto ad eludere i controlli degli enti preposti e che avrebbe permesso di operare in regime di monopolio con relativi guadagni e conseguenze importanti anche sull’ambiente dovuta ad una presunta omissione dell’attività di depurazione delle acque. Allo stesso tempo la Procura di Agrigento ha depositato una richiesta di archiviazione riguardante una sessantina di persone inizialmente indagate.

I nomi

Ecco le 47 persone per cui è stato chiesto il processo: Marco Campione, 61 anni (ex presidente Girgenti Acque) ; Pietro Arnone, 59 anni (amministratore unico di Hydortecne); Salvatore Aiola, 63 anni (ex brigadiere Nucleo Radiomobile Compagnia di Agrigento); Silvio Apostoli, 68 anni (intermediario per l’acquisto dei contatori idrici in Cina); Pio Giovanni Avanzato, 53 anni (unzionario Arpa); Bernardo Barone, 68 anni (Direttore tecnico programmazione Ato) ; Francesco Barrovecchio, 62 anni (responsabile tecnico Hydortecne); Alfonso Bugea, 64 anni (giornalista); Michele Calvello, 42 anni (manager Deloitte&Touche spa); Pietro Angelo Cutaia, 53 anni (direttore amministrativo di Girgenti Acque) ; Igino Della Volpe, 64 anni (membro del consiglio di amministrazione di Girgenti Acque); Leonardo Di Mauro, 61 anni; Nicola Diomede, 63 anni (ex Prefetto di Agrigento); Eugenio D’Orsi, 63 anni (ex presidente provincia di Agrigento); Salvatore Gabriele, 59 anni (uomo politico e membro cda); Diego Galluzzo, 71 anni (membro cda Girgenti Acque e Hydortecne); Luigi Giambra, 47 anni; Gerlando Gibilaro, 46 anni (ex consigliere comunale di Agrigento); Giuseppe Giuffrida, 74 anni (ex consigliere comunale di Cattolica Eraclea); Giuseppe Giuffrida, 68 anni (ex dirigente Girgenti Acque); Salvatore Fanara, 73 anni (membro cda Girgenti Acque e Hydortecne); Ignazio La Porta, 76 anni (membro collegio sindacale); Paolo Francesco Lupo, 69 anni (dirigente della Soprintendenza Beni Culturali Agrigento); Claudio Lusa, 47 anni (responsabile team Deloitte&Touche spa); Francesco Macina, 37 anni (senior team Deloitte&Touche spa); Giuseppe Maragliano, 68 anni (dirigente Arpa); Gianfranco Miccichè, 68 anni (presidente Assemblea Regionale Siciliana); Giuseppe Milano, 76 anni (direttore tecnico amministrativo AG9); Salvatore Montana Lampo, 71 anni (direttore Arpa Agrigento); Giovanni Nicolosi, 63 anni; Alberto Paderni, 38 anni (senior team Deloitte&Touche spa); Calogero Patti, 54 anni; Gerlando Piparo, 64 anni (funzionario ex provincia Agrigento); Giovanni Pitruzzella, 63 anni (presidente Autorità garante della concorrenza e del mercato).

E ancora: Gian Domenico Ponzo, 54 anni (direttore generale); Fulvio Riccio, 47 anni (consulente a contratto dell’Autorità d’Ambito Ottimale della Provincia di Agrigento); Giancarlo Rosato, 45 anni; Calogero Sala, 62 anni; Maria Patrizia Scimeca, 62 anni (dirigente Arpa); Francesco Scoma, 61 anni (deputato); Carlo Sorci, 37 anni (presidente collegio sindacale Girgenti Acque); Michele Termini, 47 anni (membro consiglio amministrazione); Maria Terrana, 47 anni (dipendente Girgenti Acque); Rino Vella, 42 anni; Giorgio Vetro, 35 anni; Roberto Violante, 49 anni (ex comandante  della stazione Carabinieri di Realmonte); Salvatore Vita, 45 anni (dipendente Girgenti Acque).

“Apprendo che la Procura della Repubblica  presso  il Tribunale di Agrigento ha formulato una richiesta di rinvio a giudizio nei miei confronti relativamente ad un solo capo di addebito, dei tre inizialmente contestatimi – precisa Scoma in una nota -. È sicuramente un primo passo verso la conferma della mia totale estraneità dei fatti contestati , giacché attraverso i miei chiarimenti e, soprattutto attraverso la documentazione presentata, la mia posizione processuale appare adesso notevolmente ridimensionata nella richiesta di rinvio a giudizio. Sono certo che, per la residuale imputazione , il giudice dell’udienza preliminare non potrà che acclarare la mia completa estraneità a quest’ultimo episodio residuale addebitatomi, tenendo conto delle inconfutabili prove documentali che, anche per questo capo di imputazione , ho ampiamente fornito”.


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