CATANIA – Molto rumore per nulla. O forse per nulla no, dal momento che gli operatori dei mercati di piazza Montessori e piazza Spedini sono riusciti a ottenere quello che chiedevano: che l’amministrazione non cambiasse la giornata dedicata ai due mercatini. Ipotesi messa sul piatto dasll’amministrazione a causa della retrocessione del Catania Calcio. Le partite di serie B, infatti, si giocano prevalentemente il sabato, giornata dedicata a un altro mercatino rionale, proprio in piazza Spedini.
La proposta, avanzata qualche settimana fa dall’assessore alle Attività produttive, Angela Mazzola, era quella di scambiare i giorni, ma ha trovato un ostacolo proprio negli operatori commerciali dei due mercati, contrari a rinunciare al giorno stabilito. E disposti, pur di mantenerlo, di lavorare meno. Una richiesta cui la titolare alle Attività produttive pare non aver dato seguito fino a oggi quando una nutrita rappresentanza di operatori commerciali ha sfilato per la via Etnea, diretta all’assessorato dove ha incontrato la rappresentante della Giunta comunale.
Riuscendo a ottenere quanto richiesto dai commercianti, e per la verità al vaglio della stessa amministrazione nell’ultimo fine settimana, ovvero di mantenere invariate le giornate e concedere la domenica agli operatori di piazza Spedini le settimane della partita casalinga del Catania, quando si giocherà di sabato pomeriggio. “L’accordo lo avevamo chiuso la settimana scorsa – spiega la Mazzola – e, dopo un lungo lavoro, abbiamo deciso, in via sperimentale, di mantenere invariate le giornate”.
Un successo che si intesta Confesercenti Catania che da tempo lavora per la composizione di questa vicenda. “Lo spostamento alla domenica del mercato di piazza Spedini, solo in occasione delle partite casalinghe del Catania e il mantenimento della giornata del sabato per le trasferte rappresenta un fattore assolutamente positivo sia per l’affluenza dei cittadini che per quella degli operatori – commenta il Direttore Salvo Politino – considerando che un trasferimento sarebbe stato un evento traumatico per gli operatori, con gravi perdite economiche. Era quindi naturale riscontrare piccoli problemi logistici che sono stati già risolti, con l’impegno dell’amministrazione aomunale di migliorare,nei limiti del possibile tutto il migliorabile. Faccio appello alla cittadinanza – prosegue – perchè la tradizione del mercato resti viva e l’affluenza resti alta”.
