Mercato Piazza Eroi d'Ungheria |Residenti sul piede di guerra - Live Sicilia

Mercato Piazza Eroi d’Ungheria |Residenti sul piede di guerra

Rifiuti, abusivi senza controlli e auto in doppia fila. Questa l'odissea vissuta dai residenti di Piazza Eroi d'Ungheria ogni giovedì mattina quando c'è il mercato rionale. Il comandante della Municipale, Mangani: "La zona è presidiata, ma non abbiamo la bacchetta magica"

CATANIA – E’ uno dei più grandi mercati rionali della città ed è anche uno dei più caotici e apparentemente privi di regole. E’ il mercato di piazza Eroi di Ungheria che, dopo piazza Carlo Alberto e piazza Spedini, è uno dei più grandi e affollati della città. Sarà perché collocato tra corso Indipendenza, viale Mario Rapisardi e via Palermo, ma i disagi che ogni giovedì mattina residenti, automobilisti e pendolari affrontano sono davvero a tutto tondo. LiveSiciliaCatania, fotocamera in mano, a seguito della segnalazione di una residente esasperata ha deciso di andare a controllare la situazione in un tour mattutino tra le bancarelle del mercato non senza pochi problemi.

A cominciare dal traffico, letteralmente paralizzato intorno l’area mercatale, probabilmente anche a causa del semaforo posto all’incrocio con il viale Mario Rapisardi di cui tutti si lamentano: cronometro in mano, infatti, la durata del rosso 2 minuti belli e buoni è di granlunga superiore alla durata del verde che sfiora appena i 40 secondi. Probabilmente però, le innumerevoli vetture in doppia e anche terza e quarta fila non sono da meno ad ostacolare il transito dei mezzi. E a proposito di mezzi: quelli di trasporto pubblico, imbottigliati nel traffico, fanno fatica a vedere persino la propria fermata, letteralmente inghiottita dalle ingombranti postazioni di alcuni venditori ambulanti.

Pendolari a parte, una volta giunti al mercato, magari con la propria automobile dopo averla affidata all’accurata custodia di un posteggiatore abusivo, si dà inizio alle compere. Brutta storia però per disabili in carrozzella o se si è in compagnia di bimbi in carrozzina: tutti i marciapiedi infatti sono occupati da furgoni e/o scatoloni che non consentono il passaggio. Stessa sorte per scivole e rampe, scomparse anche queste dietro camioncini e simili. Unica soluzione, dunque, camminare sulla strada dove però, tra un’automobile e un motorino bisogna fare attenzione alle buche e ai rattoppi sull’asfalto. “Non ci sono vie di fuga – spiega la signora Lorenza – non molto tempo fa una ragazza incinta si è sentita male, una volta arrivata l’ambulanza, ho assistito alla caduta di un’altra ragazza, pochi metri più in là, anche lei in stato interessante, a causa di una buca, per la quale abbiamo dovuto chiamare nuovamente il 118”.

Altra testimonianza viene dalla signora Agata: “Dovrebbero esserci dei divieti di transito, nonostante il mercato, dai motorini alle automobili, è un costante via vai di mezzi, tutto questo è rischioso, soprattutto per i bambini più vivaci, che in estate con nonne, mamme e zie vengono al mercato. Io personalmente stavo per essere investita da un autoarticolato che si è addentrato nella folla”.

Tra tutti, però, pare proprio siano i residenti le vere vittime del mercato. Come racconta la signora Maria Carmela da trent’anni residente in zona: “I problemi li viviamo prima, durante e dopo il mercato. La spazzatura è a quintali, quando c’è vento è ancora peggio perché buste e sacchi arrivano persino dentro casa di chi, come me, vive al piano terra. A fine pranzo la piazza è una vergogna, sembra una discarica e dal momento in cui alcuni venditori hanno prodotti alimentari, come carne e pesce, quando lasciano resti, l’odore che si sprigiona col caldo è nauseante”.

Oltre all’immondizia, come testimoniano le foto, molti ambulanti sono posizionati proprio davanti all’ingresso di alcune abitazioni e tutti i passi carrabili, garages privati e negozi, sono rigorosamente bloccati. “Ci sono palazzi – conclude la signora Maria Carmela – agghindati ogni giovedì da tappeti, quadri e altri oggetti; alcuni venditori ambulanti considerano le nostre ringhiere delle pareti per esporre la merce. Possiamo lamentarci, ma senza delle regole da parte del Comune, le nostre rimangono parole al vento. Che il sindaco Bianco intervenga”.

“È un problema riscontrabile purtroppo in ogni mercato della città – è il commento a LiveSiciliaCatania il comandante della Polizia Municipale Alessandro Mangani – Concordo con gli utenti a disagio, i venditori sono troppi e la piazza non riesce a contenerli tutti. La zona è presidiata, ma noi come polizia municipale non abbiamo la bacchetta magica, una soluzione potrebbe essere il ridisegno della disposizione delle bancarelle considerando la vera capienza della piazza o l’abolizione dell’abusivismo commerciale, si tratta quindi di un disagio la cui risoluzione spetta in primis – conclude –  all’amministrazione comunale”

 


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