PALERMO – “Stiamo acquisendo dalla Procura le informazioni urgenti che ci consentono di intervenire immediatamente”. Lo dice Giuseppe Pierro, direttore dell’Ufficio scolastico regionale in Sicilia, dopo aver appreso, stamattina, che l’insegnante Laura Bonafede aveva incontrato il boss Matteo Messina Denaro al supermercato. I militari dell’arma hanno anche scoperto due missive che svelano il rapporto fra Messina Denaro e la Bonafede. Stamattina, intanto, i carabinieri hanno perquisito anche il plesso ‘Catullo’ dell’Istituto comprensivo ‘Capuana-Pardo’ di Castelvetrano, dove Bonafede è maestra della Scuola dell’infanzia.
Contatti anche con Martina Gentile
Spunta anche il nome di Martina Gentile, la nipote del boss Leonardo Bonafede, in un pizzino citata da Matteo Messina Denaro come esempio di educazione e virtù, in contrapposizione alla figlia naturale Lorenza, nell’inchiesta che oggi ha portato all’arresto di Emanuele Bonafede e della moglie Lorena Lanceri, la coppia che per mesi ha ospitato e coperto il capomafia. Martina, figlia di Laura Bonafede, amica stretta di Messina Denaro, e dell’ergastolano Salvatore Gentile, avrebbe intrattenuto una corrispondenza con il boss che nei biglietti trovati nel suo covo la chiamava Tan.
Gli appunti
In un appunto Messina Denaro scrive di avere inoltrato una lettera l’11 aprile 2022, tramite “Lest” (uno dei nomi in codice della Lanceri) a “cugino” (Laura Bonafede) e a “Tan” la figlia della donna, Martina Gentile detta Tania. Con la ragazza il boss ha avuto dunque uno scambio di messaggi.