“Secondo me pure il tumore per ora ha paura, dice questo mi vuole ammazzare”. Così parlava Matteo Messina Denaro poco prima di essere arrestato il 16 gennaio scorso. Il tono era quello spavaldo di sempre. Credeva davvero di vincere la malattia o era un modo per esorcizzare la paura con una delle amiche con cui si scambiava messaggi WhatsApp?
Matteo Messina Denaro è morto a causa di una grave forma di tumore al colon diagnosticato nel 2020. Durante i mesi trascorsi al 41 bis nel carcere de L’Aquila è stato sottoposto ad alcuni interventi chirurgici. Tutto inutile. La malattia ha avuto il sopravvento ed è arrivato al coma irreversibile e alla morte. L’adenocarcinoma mucinoso che lo ha ucciso rappresenta tra il 10 e il 20% di tutti i tumori del colon negli adulti.
Secondo gli esperti, la sopravvivenza complessiva a 5 anni dall’insorgere è del 65% per gli uomini e del 66% per le donne. La diagnosi rapida è decisiva. Per i pazienti che hanno superato il primo anno dalla diagnosi la sopravvivenza per i successivi 4 anni raggiunge il 77% per gli uomini e il 79% per le donne.
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