Migranti, il racconto degli orrori: "Quelle urla delle donne in Libia..." VIDEO

Migranti, il racconto degli orrori: “Quelle urla delle donne in Libia…” VIDEO

Ocean Viking dà voce a chi ha subito le violenze

PALERMO – C’è chi stringe fra le mani l’anello della sorella rimasta in Sudan (“mi protegge”) e chi racconta le torture subite nelle carceri libiche (“ho cicatrici su tutta la schiena e bruciature”). Il racconto dei migranti a bordo della Ocean Viking è un autentico film dell’orrore. La Ong, attraverso i suoi canali social, ha dato voce ai naufraghi salvati nel Mediterraneo e che ora attendono un porto sicuro in cui sbarcare.

Voci dall’orrore

Sono 247 in tutto a bordo dell’imbarcazione di Sos Mediterranee che staziona davanti alla Sicilia, di fronte a Portopalo di Capo passero, sulla costa siracusana. Una ragazza di 16 anni racconta la prigionia in Libia lunga sei mesi: “Ho visto cosa fanno alle donne e ho sentito le urla”. Un ragazzo di appena 19 anni racconta l’orrore subito: “Dieci anni fa lasciai il mio paese alla ricerca di lavoro in Libia: lì mi hanno imprigionato dieci volte. Le guardie mi picchiavano e quando ho cercato di fuggire mi hanno sparato a una gamba”.


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