Una busta con proiettile a Bertone | È il capo dei pm di Caltanissetta - Live Sicilia

Una busta con proiettile a Bertone | È il capo dei pm di Caltanissetta

Amedeo Bertone

Nella lettera un riferimento all'inchiesta che coinvolge anche Antonello Montante.

PALERMO – Una busta con un proiettile è stata recapitata quattro giorni fa al procuratore di Caltanissetta Amedeo Bertone. Faceva parte della posta in entrata che il capo dei pm riceve quotidianamente. Quel giorno Bertone era impegnato in alcuni interrogatori e decise di aprire la busta all’indomani.

C’era anche una lettera con un riferimento chiaro all’inchiesta in corso a Caltanissetta che vede indagato, tra gli altri, l’ex numero uno di Sicindustria Antonello Montante. Il nome di Montante è scritto nella missiva. Null’altro trapela sul contenuto. È stata allertata la Procura di Catania competente quando vengono coinvolti magistrati nisseni. Saranno gli agenti della polizia scientifica a mettersi alla ricerca di eventuali tracce e impronte sulla lettera. Intanto, a Bertone è stata rafforzata la scorta: “Non mi fermo, vado avanti nel lavoro, con tutto il mio ufficio”.

È il terzo episodio che si verifica nelle ultime settimaneLunedì, e dunque in concomitanza con la consegna a Bertone, un’altra busta con proiettile, ma senza un testo all’interno, era stata recapitata al presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava. Anche i commissari si stanno occupando con una serie di audizioni del caso Montante, e non solo. Un’istruttoria è stata aperta anche sui depistaggi nelle indagini sulla strage di via D’Amelio. 

Tre settimane fa un terzo proiettile è stato spedito alla segreteria del procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, di cui si è molto parlato perché è stato il primo ad occuparsi dal caso della nave Diciotti che coinvolge il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Sulla lettera anonima c’era il simbolo di Gladio, la struttura paramilitare entrata in tanti misteri d’Italia.

Le reazioni

“Al procuratore Bertone abbiamo espresso la nostra stima e la nostra solidarietà”. Così il presidente dell’Animafia siciliana Claudio Fava, che aggiunge: “E’ chiaro che in Sicilia c’è un clima ostile contro chi tocca i nervi scoperti del sistema di potere e delle sue collusioni mafiose. E questo ci preoccupa molto”.

“Al procuratore della Repubblica di Caltanissetta Bertone va la profonda stima e la convinta solidarietà del governo regionale per il vile gesto intimidatorio di cui è stato oggetto. Quando capitano episodi di minaccia come quello odierno, occorre la compattezza di tutte le Istituzioni a tutela di chi ogni giorno lavora per affermare la legalità”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

“Solidarietà al procuratore capo di Caltanissetta, Amedeo Bertone: in un Paese civile non sono ammissibili minacce, soprattutto se gravi come un proiettile infilato in una busta. Due giorni fa era successo al presidente dell’Antimafia Claudio Fava. Sono episodi che mi danno ancora più forza per contrastare i criminali”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Il proiettile e la lettera di minacce recapitati al collega Amedeo Bertone rappresentano l’ennesimo tentativo di condizionare l’azione dei magistrati mediante condotte intimidatorie gravi e vili. Il ripetersi di episodi analoghi ci preoccupa molto, trattandosi di fatti che meritano massima attenzione e che non devono essere sottovalutati”. Lo dice il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Francesco Minisci. “Nell’assicurare che la magistratura proseguirà sempre con rigore e serietà lo svolgimento dei propri compiti e che ogni tentativo intimidatorio finalizzato ad orientarne l’azione sarà vano, a nome dell’Anm – conclude Minisci- esprimo la più sentita solidarietà al Procuratore Bertone”.

“Esprimo la solidarietà a nome del gruppo parlamentare Pd all’Ars al procuratore capo di Caltanissetta Amedeo Bertone vittima di un ignobile gesto intimidatorio”. Lo dice il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo. “L’atto intimidatorio nei confronti del procuratore è l’ennesimo segnale di un clima pesante all’interno del quale le istituzioni si trovano ad operare. È indispensabile fare luce su questo e su tutti gli altri episodi analoghi per consentire a chi quotidianamente è in prima linea contro ogni forma di illegalità di continuare a lavorare con serenità”.

Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime solidarietà al procuratore capo di Caltanissetta Amedeo Bertone. “Nel condannare senza se e senza ma – dicono i deputati regionali del M5S – l’ennesimo vile gesto nei confronti di un magistrato siamo certi che la Procura di Caltanissetta, che è impegnata in delicate indagini, andrà fino in fondo senza lasciarsi intimidire”.

“Esprimo la massima solidarietà al procuratore della Repubblica di Caltanissetta Amedeo Bertone per l’intimidazione subita. Non so se si riuscirà a capire da dove provengono gli avvertimenti, così come non è certo che possa mettersi in relazione con quello ricevuto lunedì dal presidente della Commissione regionale Antimafia Claudio Fava, nonostante evidenti punti di contatto. Di sicuro percepisco che il clima si è fatto pesante e che le intimidazioni hanno l’obiettivo di ostacolare la verità”. Lo afferma Nicola D’Agostino, capogruppo di Sicilia Futura all’Ars.

 


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