Musumeci, Crocetta, Miccichè? |Per l'Idv "sono tutti uguali" - Live Sicilia

Musumeci, Crocetta, Miccichè? |Per l’Idv “sono tutti uguali”

Leoluca Orlando critica i tre candidati: "Sono tutti espressione del blocco di potere che ha distrutto la Sicilia". Giovanna Marano parla di lavoro e critica Miccichè: "E' stato l'unico a recarsi allo stabilimento Fiat di Termini Imerese cercando di convincere gli operai che la fabbrica si poteva chiudere. L'ho difeso pubblicamente" (foto di E. Terranova da Twitter)

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PALERMO- “Micciché e Musumeci usano un linguaggio da fiction: alla gente non importa nulla di chi tra i due è l’erede di Berlusconi. Parlano di argomenti inconcludenti”. Giovanna Marano, candidato governatore della Sicilia col sostegno di Idv, Sel, FederaIone della sinistra e Verdi, attacca gli avversari nella corsa del 28 ottobre. Alla conferenza stampa di Italia dei Valori, una delle due liste che sostiene la sua corsa, la storica leader dei metalmeccanici Fiom, subentrata a Claudio Fava, ricorda anche degli aneddoti legati alla sua miliitanza sindacale: “Micciché è stato l’unico a recarsi allo stabilimento Fiat di Termini Imerese cercando di convincere gli operai che la fabbrica si poteva chiudere. Ricordo che l’ho difeso anche fisicamente, essendo una sindacalista pacifista”, ha detto la Marano. Che non ha risparmiato una frecciata anche al candidato del Pd: “Ho partecipato a un confronto a Gela pensavo di incontrare Rosario Crocetta invece c’erano solo i candidati minori. Mi auguro che ci siano altre occasioni”, ha detto.

La Marano parla di lavoro e si sofferma anche sulla vertenza Windjet: “L’intervento dell’Irfis, finanziaria controllata dalla Regione, sulla vicenda Windjet è una trovata propagandistica del governo di Raffaele Lombardo. Si sta facendo speculazione elettorale sulla pelle dei lavoratori. La vertenza è stata aperta a giugno, da mesi il governo sarebbe potuto intervenire per prefigurare un salvataggio pubblico annunciarlo alla vigilia del voto è ancora una volta una manovra strumentale”.

“Nelle liste presentate in ogni provincia ci sono persone perbene, tutti hanno presentato il proprio casellario giudiziario e i carichi pendenti. Noi rappresentiamo la discontinuità al sistema Lombardo, siamo la vera alternativa”, ha detto dal canto suo il coordinatore regionale di Idv, Fabio Giambrone. “Musumeci, Micciché e Crocetta sono la fotocopia l’uno dell’altro: l’originale si chiamano Raffaele Lombardo e Totò Cuffaro. Tra questi tre candidati non c’e alcuna differenza, sono tutti espressione del blocco di potere che ha distrutto la Sicilia”, aggiunge dal canto suo Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e leader di Idv:  “Bersani per tre anni è stato ostaggio degli inciuci siciliani, oggi mi dispiace è compare degli inciuci siciliani. Si annachi allora gli eredi di Lombardo e di Cuffaro, noi pensiamo alla Sicilia”.


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