bisogna cambiare le leggi , i ragazzini sotto i 16 anni non possono e non devono avere cellulare con internet , non possono uscire la sera , in caso contrario multare i genitori,
Sanità siciliana in cerca di medici | Musumeci: “Stop al numero chiuso”
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Sicurezza sul posto di lavoro: " Sono solo parole "
Riposi in pace.
Signor sindaco dove abito io ha da quindici anni che non si vede un operatore ecologico,ed avete il coraggio di aumentare la tari città invivibile il fai da te in ogni angolo controlli zero civiltà zero ,penso proprio che il Bronx lo abbiamo superato e di molto,se non siete in grado di amministrare una città chiedete scusa è andate a casa.
il posteggiatore di via santa maria la grande è ancora la indisturbato
Dichiarazioni non condivisibili perchè proferite con chiaro intento populista. Il problema italiano e quindi siciliano, della carenza dei medici, non è dovuto alla carenza di medici laureati.
Il vero problema è il numero troppo limitato di posti messi a disposizione per le specializzazioni mediche, comprese quelle di medicina generale dove, guarda caso, visto che a parlare è il governatore siciliano, la sanità siciliana assegna ogni anno, a fronte di più di 2000 aspiranti, appena 180 borse.
Al concorsone nazionale per le specializzazioni mediche partecipano ogni anno circa 15000 medici tra neo laureati e medici che ci riprovano per la seconda, terza o più volte, perchè i posti nazionali di ingresso nelle scuole sono appena 6500.
Ovvio che un lauretao in medicina, dopo più di 6 anni di studi e con una abilitazione che consente soltanto qualche mese di guardia medica all’anno (massimo 4 mesi in un anno) e null’altro, l’unica opportunità è specializzarsi per poi sperare di lavorare nel sistema sanitario nazionale o nella professione libera.
Quindi caro Musumeci, il tema non è eliminare il numero chiuso, ma consentire ai laureati di potere competere per ottenere il lavoro di medico che, senza il completamento specialistico non potrà mai ottenere e, quindi, non verrà risolta la problematica legata alla carenza di medici.
Presidente non è problema del numero chiuso in medicina ma i pochi posti nelle scuole di specializzazioni …o non avete capite niente di Sanità!!!
Meglio evitare commenti a aparate di chi ha laureato nel migliore dei casi solo l’esperienza
Purtroppo vige il baronato è vanno avanti gli incompetenti
Spero che la proposta di musumeci vada avanti tutti quanti devono avere la possibilità di studiare
Comprende poco o nulla, ma qui ha sacrosanta ragione. Una illuminazione divina.
Purtroppo il buon Musumeci non centra l’obiettivo. Egli ignora che La carenza dei medici ospedalieri in Italia è principalmente dovuta a due ordine di motivi:
il primo è legato al fatto che il sistema giuridico italiano è l’unico in Europa in cui il medico puó essere oggetto di denuncia penale per un “presunto” errore, che nella quasi totalità dei casi(99,7%) si dimostrerà essere inesistente, ma solo dopo anni di perizie ed udienze, in cui avrà pagato in avvocati e stress personale quello che non avrebbe mai dovuto pagare.
Il secondo perché gli stipendi italiani dei medici ospedalieri sono i più bassi d ‘Europa e con un contratto collettivo non rinnovato ormai da anni.
Ragioni principali queste, per cui i medici italiani scelgono sempre più numerosi di lavorare all’estero.
Ma a queste due se ne aggiunge una terza che riguarda la “specificità” tutta siciliana e che a Musumeci non dovrebbe sfuggire e cioè quella per cui le aziende sanitarie ed ospedaliere siciliane, diversamente da quelle del resto d’Italia, tengono nei confronti dei propri medici un atteggiamento ai limiti del persecutorio, anche nei casi di cui sopra, con l’aggravante di costringerli a condizioni di lavoro spesso prive delle più elementari dotazioni.
La cronicità della carenza di strumenti e presidi (non d’eccellenza ma basilari) rende frustrante la quotidianità di chi la mattina si alza con la voglia di fare il medico in Sicilia.
E Musumeci tampasìa !!!!
Conpermesso
Metti la Bonafede, con quel curriculum credo non abbia rivali.
Non ci prendiamo in giro.
Un Medico “di famiglia” o un Pediatra “di famiglia” (zero responsabilità e 10 ore di ambulatorio a settimana) arriva a guadagnare il 400% in più rispetto ad un medico ospedaliero, il quale prende botte e denunce con cadenza quotidiana.
E allora, Presidente ed Assessore, la vogliamo smettere di prenderci in giro? Non pensate che sia ovvio che nessun neolaureato voglia andare a lavorare in un Pronto Soccorso mentre sarebbe pronto a fare qualunque cosa pur di fare il Medico di famiglia??? Anche anni di sostituzioni??????
E’ così difficile da capire??????
Ecco bravo uno del settore che ci racconta un po come va la realtà
tu invece non hai capito niente
La prova selettiva per essere ammesso alla facoltà di medicina è l’unico criterio meritocratico che consente di selezionare i migliori studenti. La mancata di medici in ospedale è dovuta al numero estremamente ridotto di posti per la specialistica. Vorrei dire al Presidente Musumeci che le riforme attuate dal suo governo stanno trascinando la Sicilia in un baratro . Sarebbe un atto responsabile degno di rispetto presentare le dimissioni. Questo governo non premia la meritocrazia. Il settore del pubblico impiego ne è la prova. I dipendenti regionali che posseggono un diploma e che non hanno fatto alcun concorso appartengono alle categorie più alte che un tutta Italia possono ricoprire coliro che posseggono una laurea e solo dopo un concorso. Invece chi ha una laurea è inquadrato nelle categorie di operai senza possibilità di fare carriera. Musumeci dimettiti perché oggi ci fai vergognare di essere siciliani.
Eh??
Quoto il tuo commento al 100%. Aggiungo che, secondo dati del Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU), ogni laureato costa allo Stato in media circa 30.000€/anno di corso. Quindi, per produrre un neo-dottore in Medicina, la comunità spende in 6 anni circa 180.000€. Inoltre, dati OCSE rivelano che per ogni euro investito dallo Stato nella formazione universitaria, ne ritornano in media circa 4 nell’arco della restante vita lavorativa del laureato. Vorrei chiedere a questi scienziati, che blaterano senza sapere neppure di che, se davvero ritengono che un Paese come il nostro possa permettersi di regalare i propri giovani formati a caro prezzo ad altri più ricchi e più furbi, come la Francia, la Germania e la Gran Bretagna. Informarsi prima di parlare, please. E soprattutto, spostare su “ON” il tasto che accende il cervello.
CARO PRESIDENTE LEI NON HA CAPITO PROPIO NULLE LA CARENZA DEI MEDICI NON SI RISOLVE CON L’ACCESSO A TUTTI ALLA FACOLTA’ DI MEDICINA MA TOGLIENDO L’IMBUTO ALL’ ACCESSO ALLA SPECILIZZAZIONE.
Il presidente non capisce niente anche di medicina, ma pure chi gli da i suggerimenti è scarso, incompetente e mediocremente intelligente.
IL PROBLEMA E’ STATO CENTRATO PERFETTAMENTE DA ALCUNI COMMENTATORI CHE SCRIVONO DI COSE CHE CONOSCONO E CAPISCONO.
Numero chiuso per accedere alla facoltà e aumento dei posti per le specializzazioni in relazione alle esigenze del territorio nazionale.
Al presidente farei notare che molti medici siciliani, frutti del “numero chiuso “, stanchi di precarietà decidono di andare fuori.
Immagino cosa potrebbe succedere qualora si togliesse il numero chiuso… qualora ogni anno potessero entrare nel mondo del lavoro migliaia di medici contemporaneamente.
Per non parlare del fatto che togliendo il numero chiuso il corso di laurea avrebbe troppi studenti a cui non si potrebbe garantire la giusta formazione… non potendo affollare ulteriormente gli ambulatori e le degenze.
Quindi togliere il numero chiuso significa affollare la cerchia dei medici siciliani di medici non adeguatamente formati…. piuttosto che parlare di aprire le porte della facoltà di medicina a tutti perché non parliamo di migliorare i nostri corsi di laurea… estendendo OBBLIGATORIAMENTE la fase formativa anche alle strutture NON UNIVERSITARIE. Migliorare i tutoraggi significa formare medici migliori…
USIAMO L’ AUTONOMIA SICILIANA. PER I SICILIANI NIENTE NUMERO CHIUSO