Ma questo elemento da dove è uscito?
Musumeci: “Vedrò Unicredit |No alla chiusura delle filiali”
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A Santoro conviene che la lista venga scartata, così almeno risparmia i soldi per fare una inutile campagna elettorale.
Il mondo va alla rovescia. I regionali Sicilia, definiti fannulloni da un presidente di Regione , oltre a non ringraziare e con una regione pluriindebitata, chiedono soldi e soldi e soldi con addirittura velate minacce. Non credo ci sia bisogno di dover scrivere altro.
Non è cambiato nulla stessa minestra...
che vogliono muovere i 250 mila elettori.
Certamente un personaggio che per il suo carisma sarà preso in grande considerazione….. ahahahaha…………
A posto! Ora ne chiuderanno 20 di filiali!
Si Musumeci, vedi Unicredit e vedrai l’accoglienza che riceverai.
Caro Governatore ammiro la sua determinazione ma vorrei avvertirla che contro Unicredit è una battaglia persa in partenza, tant’è vero che negli ultimi anni tantissimi dipendenti siciliani sono stati esodati o pensionati per tagliare il costo del lavoro e garantire lauti dividendi agli azionisti. E quando c’è di mezzo il vile denaro mi creda qualsiasi buon proposito va a farsi benedire….
Ah ah ah ah ah
Propongo il passaggio dei dipendenti di UniCredit presso l’Amministrazione Regionale Siciliana.
Assolutamente vero: infatti la banca non risulta essere in crisi …
Toh, musmeci che si sveglia!!SIG. MUSUMECI E’ DA ANNI CHE LE BANCHE CHIUDONO FILIALI IN SICILIA E ORA LEI PARLA??? FORSE PERCHE’ UNICREDIT IN SICILIA E’ COSTITUITA DAGLI EX BANCO DI SICILIA? E GLI ALTRI??? ORA INTERVIENE??? ORA SE NE ACCORGE??? MA PER FAVORE!!!!!
Critiche e disapprovazioni siano le benvenute se coerenti e leali.
Nello specifico, però, vorrei ricordare anche alla Redazione che le oggettive difficoltà in capo al Presidente, sono frutto della scellerata politica regionale del 2014, allorquando furono vendute le quote societarie di proprietà della Regione Siciliana, derivanti dal capitale Banco di Sicilia e Cassa di Risparmio. Oppure è troppo ricordare che nel 2014 c’era al governo regionale certa sinistra benpensante anche in materia economica, mentre fu proprio l’attuale Presidente a sollevare allora la questione delle vendite azionarie con una interpellanza parlamentare all’ARS che, ovviamente, fu soffocata artatamente.