Napoli, figlio di un boss ucciso durante la festa per lo Scudetto

Napoli, figlio di un boss ucciso durante la festa per lo Scudetto

Vittima dell'agguato il 26enne Vincenzo Costanzo
L'AGGUATO
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NAPOLI – Continua la festa a Napoli per la conquista del terzo scudetto. Migliaia di tifosi hanno atteso la squadra all’aeroporto militare di Grazzanise, dove è atterrato il volo di rientro da Udine.

Domenica grande festa allo stadio Maradona, dove è in programma il match con la Fiorentina. De Laurentiis: “Adesso puntiamo alla Champions, arbitri permettendo”.

Durante i festeggiamenti una persona è morta nel corso di una sparatoria, ma si è trattato di un regolamento di conti.

Vincenzo Costanzo era figlio del boss Maurizio Costanzo e Nunzia Scarallo, il primo elemento di spicco del clan D’Amico di Ponticelli, la seconda sorella di Anna Scarallo, moglie del boss Antonio D’Amico.

Sembra però che la sua morte sia slegata ai festeggiamenti della squadra partenopea. Costanzo è stato ucciso la scorsa notte con alcuni colpi di pistola – almeno sette – vicino a corso Garibaldi, all’altezza di piazzetta Volturno.

Il 26enne è morto poche ore più tardi all’ospedale Cardarelli, dove – una volta appresa la notizia della sua morte – alcune persone hanno danneggiato il pronto soccorso. 

Anche il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, ha confermato ai microfoni di SkyTg24 che la morte di Costanzo “è assolutamente slegata rispetto ai festeggiamenti” per lo Scudetto.


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