NUOVA ZELANDA – La nave della Marina Militare della Nuova Zelanda, HMNZS Manawanui, lunga 85 metri, è affondata al largo della costa meridionale di Samoa, durante una missione scientifica di rilevamento della barriera corallina. La nave si è incagliata su una scogliera vicino all’isola di Upolu, a circa un miglio dalla costa. L‘equipaggio e i passeggeri, in totale 75 persone, sono stati tutti salvati in condizioni difficili e in piena notte. Alcuni di loro hanno riportato lievi ferite mentre cercavano di raggiungere la riva attraversando la barriera corallina.
Nave affonda: le immagini dell’incidente
La nave, utilizzata per operazioni di immersione e indagini idrografiche, aveva a bordo quasi mille tonnellate di carburante diesel. Questo ha suscitato serie preoccupazioni per una possibile fuoriuscita di petrolio, che potrebbe causare gravi danni all’ecosistema marino di Samoa, un’area di importanza vitale per la pesca locale e l’industria turistica. Le autorità stanno monitorando la situazione, con il timore che i venti possano spingere il carburante verso le coste.
La Difesa neozelandese ha avviato un’inchiesta per indagare per indagare sulle cause dell’incidente. Il comandante della nave, che ha lavorato su Manawanui per due anni, è considerato esperto e la nave aveva superato le sue normali operazioni di manutenzione prima del viaggio. Tuttavia, il recupero della nave è ritenuto improbabile, e l’attenzione si è ora concentrata sulle misure di contenimento dell’impatto ambientale.
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