ROMA – Tre “manifestazioni di interesse” per il bando accelerato lanciato dal Viminale che cerca una nave in grado di ospitare 250 migranti per la quarantena fino al prossimo 31 ottobre: 4 milioni di euro il valore dell’appalto. Lunedì la scelta tra le offerte che arriveranno. La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, confida intanto che la missione di ieri a Tripoli e quella in programma a Tunisi serviranno ad arginare le partenze dall’Africa. Nella notte in 9 sono arrivati a Siracusa su un peschereccio, mentre i 63 su un barcone in difficoltà a sud di Lampedusa sono stati soccorsi da Malta. Gli arrivi via mare del 2020 sono saliti a quota 9.775, contro i 3.186 dello scorso anno. L’avviso – con procedura d’urgenza – per la presentazione di manifestazioni di interesse per il noleggio di navi per ospitare migranti destinati a un periodo di quarantena dopo essere sbarcati sulle coste italiane è stato pubblicato martedì scorso ed è scaduto alla mezzanotte di ieri. In tre hanno risposto. Nella giornata di oggi il responsabile del procedimento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mauro Coletta, invierà in giornata la richiesta di offerte ai tre interessati che dovranno rispondere al Mit entro le 12 di lunedì prossimo. Nella stessa serata del 20 si riunirà l’apposita commissione che comunicherà gli esiti. Il Viminale ha stretto i tempi dopo che un primo bando era andato deserto, considerando che la nave-quarantena attualmente in funzione, la Moby Zaza, ora a Porto Empedocle, tra pochi giorni tornerà nella disponibilità dell’armatore dopo due mesi di servizio per il ministero. Il costo del contratto – con risorse del Dipartimento della Protezione civile – è stimato in 4 milioni di euro più Iva, per la permanenza a bordo di 285 persone, di cui 250 migranti, per un periodo di 101 giorni. I fondi saranno comunque corrisposti in funzione del numero di migranti effettivamente ospitati. In caso di emergenze “si provvederà all’aumento o alla diminuzione delle prestazioni anche oltre il quinto dell’importo del contratto”. Il criterio di aggiudicazione della gara è quello del minor prezzo. La nave – può essere di bandiera italiana o comunitaria – dovrà avere un numero di cabine adatto ad ospitare 250 migranti in regime di quarantena con impianto di ventilazione indipendente o possibilità di aereazione diretta con l’esterno. Dovrà esserci anche la possibilità di confinamento in area controllata di almeno dieci migranti con sintomi di contagio da Covid-19. Al personale che fa assistenza sanitaria dovranno essere garantite 35 cabine singole. Con gli sbarchi che proseguono e le proteste che salgono dai territori, la soluzione della nave dove far svolgere il periodo di isolamento sanitaria a chi arriva è quella auspicata dall’Interno. Pronta, comunque, l’alternativa delle strutture militari: dopo i 13 positivi trasferiti all’ospedale Celio di Roma, oggi un gruppo di 27, provenienti da Lampedusa, è arrivato in un Deposito dell’Aeronautica a Castello d’Annone (Asti). Quanto a quelli risultati contagiati nel Centro di Croce Rissa di Jesolo (Venezia), alcuni – denuncia il leghista Lorenzo Fontana – sarebbero stati portati in edifici privati a Cavarzere (Venezia). (ANSA).
La prima gara era andata deserta. Potrà ospitare fino a 250 migranti per 101 giorni.
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