E trenta ex Multiservizi | occupano l'assessorato - Live Sicilia

E trenta ex Multiservizi | occupano l’assessorato

Un gruppo di ex interinali della società regionale Multiservizi ha occupato i locali dell’assessorato regionale all’Economia chiedendo il reintegro al posto di lavoro. Nel corso della mattinata, inoltre, un uomo ha tentato il suicidio ma è stato soccorso dai vigili del fuoco.

Palermo, in via notarbartolo
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PALERMO – Protesta all’assessorato regionale al Bilancio, in via Notarbartolo, dove un gruppo di ex interinali della società Multiservizi ha occupato i locali. Attimi di tensione e paura, inoltre, nel corso del presidio: un operaio, in preda ad una crisi di nervi, è salito sul davanzale di una finestra sita al terzo piano dell’edificio, minacciando di lanciarsi giù per il pergolato. L’uomo, prontamente soccorso da polizia e vigili del fuoco, ha desistito pochi minuti dopo ed è stato posto in stato di sicurezza dagli agenti.

I precari, da mesi senza lavoro e senza stipendio, hanno inveito contro il governo regionale targato Crocetta scagliandosi principalmente contro il governatore, reo di non aver rispettato le promesse fatte ai lavoratori durante la campagna elettorale. “Crocetta aveva assicurato che non avrebbe fatto macelleria sociale – ripetono all’unisono gli ex interinali – così però non è stato e a questo punto le sue sono state solo belle parole per raccogliere più consensi possibile. Abbiamo sostenuto il presidente ma adesso che le elezioni sono finitie vogliamo i fatti”. E ancora: “Crocetta aveva dihiarato di non voler licenziare nessuno e ci aveva rassicurato sul nostro futuro – ha dichiarato Gaetano Di Bella- I politici sono tutti uguali, sono bravissimi a chiedere il voto promettendo mari e monti, ma sono altrettanto bravi a sparire quando si ha bisogno del loro aiuto. Pretendiamo il rispetto degli accordi presi in campagna elettorale”.

 I lavoratori della Multiservizi, inoltre, sono rimasti spiazzati dalla nuova delibera di giunta che autorizza l’immediato avvio al lavoro di soli 15 operai della Sas rispetto al bacino dei circa 150 ex interinali che avevano diritto all’assunzione, sancita dal tribunale. La sentenza, infatti, garantiva il diritto al reintegro a tempo indeterminato di tutti i lavoratori. Ad oggi nessuna certezza è stata data sul loro futuro professionale.per ottenere la conversione del rapporto in tempo indeterminato. “Siamo figli della stessa legge, abbiamo gli stessi contratti e il giudizio degli stessi giudici – ha sentenziato un ex interinale, nel corso della protesta – Non capiamo la decisione del governo regionale di reinserire al servizio solo coloro che hanno ottenuto il ricorso con Sas. Gli atti parlano chiaro e nei documenti si legge il reintegro al lavoro di tutti i 150 interinali”.


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