Niosi e il "pentito per amore" |Le relazioni pericolose della mafia - Live Sicilia

Niosi e il “pentito per amore” |Le relazioni pericolose della mafia

Telecamere e microspie nell'Autocarrozzeria Universal di viale Regione Siciliana. E Palermo Trema. FOTO

LE ANTICIPAZIONI DI "S"
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PALERMO – I carabinieri del Nucleo investigativo di Palermo, guidati dal comandante provinciale Antonio Di Stasi, piazzano, durante le indagini che hanno portato all’ultimo blitz a San Lorenzo, telecamere e microspie nell’Autocarrozzeria Universal che Giovanni Niosi gestisce in viale Regione Siciliana. Ed arrivano le conferme ai sospetti.

Il mensile “S” disponibile in tutte le edicole pubblica tutte le foto e le intercettazioni che hanno incastrato i boss, ecco un’anticipazione. Nell’officina di Niosi, è un viavai di persone che contano nello scacchiere mafioso. Come Vincenzo Graziano, che si fa accompagnare da un uomo al volante di una Opel Agila.

Giuseppe Fricano si allontana alla guida di una Smart

Giuseppe Fricano, reggente del mandamento di Resuttana, arriva e si allontana alla guida di una Smart.

Fricano entra nella Smart
Giovanni Vitale

Si fa vivo Giovanni Vitale, soprannominato il Panda, che si sarebbe pentito per amore. Voleva vivere una vita normale con la moglie. Le telecamere dei carabinieri lo immortalano a piedi e a bordo di una Fiat Punto.

Girolamo Biondino e Tommaso Contino che giungono a bordo di una Minicooper.

L’autocarrozzeria diventa il luogo privilegiato degli incontri. Le persone finora citate vengono più volte fotografate. Cambiano i mezzi di traporto, ma non i nomi.

Una delle foto scattate dai carabinieri

Poi, inizia ad aggiungersi anche Giovanni Li Causi. Lo arrestarono nel 2015 in aula, quando la Corte d’appello ribaltò l’assoluzione di primo grado e lo condannò a otto anni di carcere. Pochi mesi fa per Li Causi, ex gestore del bar all’interno dello stadio Barbera, è scattato il sequestro dei beni disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo sulla scorta delle indagini dei carabinieri.

Le telecamere filmano tutto

Giovanni Niosi si riprende in mano le sorti del clan di San Lorenzo dopo gli arresti del blitz Apocalisse del 2014. L’ok definitivo arriva da Maria Angela Di Trapani, moglie dell’ergastolano Salvino Madonia, scarcerata nell’aprire 2015. Pochi mesi di tranquillità, poi emergono i rancori del passato. Niosi sarà estromesso su mandato della donna, perché i Madonia continuano a.prendere le decisioni importanti. Inizia la fase di Giuseppe Biondino che i carabinieri monitorano giorno dopo giorno. E scatta un nuovo blitz.

Sul mensile “S” in edicola tutte le foto.

 

Giuseppe Fricano si allontana alla guida di una Smart

Giuseppe Fricano arriva alla guida di una Smart


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