“L’esempio di Mattarella è di grande attualità e questo deve farci riflettere. Dopo 30 anni è un dovere morale lottare perchè la Sicilia sia normale. Lui perse la vita e si schierò in modo netto e lo fece ispirato dalla fede. Le regole, l’efficienza delle norme, il taglio degli sprechi, erano questi gli obiettivi cui guardava Mattarella. Anche per noi questi obiettivi sono importanti e ora dobbiamo avere il coraggio e la forza di raggiungerli dopo 30 anni. Anche io mi batto per il contenimento della spesa pubblica, contro gli sperperi”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella.
No alle divisioni
“Nello spreco si annida il malaffare, e il favore all’amico dell’amico – ha aggiunto – e ci sono tutti i margini in questa situazione perchè si annidi Cosa nostra e la mafia. E’ necessaria una grande convergenza su questi obiettivi, e ogni divisione è strumentale e finisce per favorire la controparte, cioè la mafia”.
Poi un riferimento ulteriore all’attualità politica: “Crediamo in queste riforme – ha detto Lombardo -, ci aspettiamo ogni apporto anche correttivo, modificativo da parte di alleati e non. Chi si schiera contro le riforme determinerebbe soltanto un risultato, che le cose restino come sono e temo che questo non vada bene. Oggi c’è un bisogno di riforme grande e forte come ai tempi di Mattarella. Attorno a questa urgenza c’è bisogno della buona volontà di tutti e davanti a queste necessità credo che il concetto di maggioranza e opposizione vada radicalmente superato”.
La sfida al Pd
E il Pd, ultimamente attraversato da polemiche sul sostegno al governo? Lombardo è netto: “Il Pd accetti questa sfida, ci aspettiamo ogni apporto da parte di alleati e non. Chi si schiera contro le riforme non so cosa ha da dire in alternativa. Sicuramente determinerebbe il risultato di lasciare che le cose restino come sono. Oggi siamo davanti al federalismo. Mattarella ebbe la forza di portare alla ribalta nazionale la questione del Sud e della Sicilia. Attorno a questa urgenza c’è bisogno della buona volontà di tutti, per cui il Partito democratico accetti questa sfida”.