chiedo.... quando si prenderanno decisioni serie.
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se quando li prendete li sbattete in carcere questa gentaglia andrebbe in via di estinzione. purtroppo gli onesti hanno sempre la peggio.
Mi fa piacere che, ogni tanto trionfi la giustizia.
Più soldi per i servizi dello stato ..
Due genitori nuovi per un bimbo bello....
A volte è più facile giudicare che agire,non voglio difendere nessuno ma in un contesto sociale così sottoculturato ” e mi ci metto il primo io” cosa vogliamo dai politici che in tempo di campagna elettorale ci buttano il fumo negli occhi e noi come zombi obbedienti li andiamo a votare? Abbiamo la città che ci meritiamo. Buon anno a tutti nessuno escluso!!!!
Quindi che fare? Tutti a casa subito o continuare la lenta agonia della munnizza multistrato?
ancora più grave dire che non è un problema di soldi…
con tutto quello che sono costretti a pagare i cittadini (per un servizio pessimo)
la citta dovrebbe essere perfetta!
perchè le altre città sono pulite??
questa è un’ammissione di incapacità gestionale!
ma dopo 30 anni che fa il sindaco? non sono capaci di trovare managment preparato??
Vogliamo Palermo pulita .
Non interessa cercare di risolvere i numerosi problemi della città, gran parte dei suoi elettori lo votano x abitudine in quanto conosciuto al contrario dei suoi antagonisti dei perfetti sconosciuti.
Caro Sindaco, non bisogna prendere premi all’estero per capire che se la Rap non trova un istituto di credito che eroghi un fido di appena sei milioni è perché, al contrario di quello che Lei afferma, la Rap non è una azienda sana che funziona correttamente ed il socio unico non è in grado di garantire la copertura del rischio. E’ una azienda dissestata, con dirigenti deteriorati, intenti solamente a conservare il proprio posto di lavoro senza esporsi ad alcun rischio. E’ priva dell’impiantistica minima in grado di trattare i rifiuti come un’azienda moderna dovrebbe fare. La mancanza di una efficace programmazione della Rap e l’incapacità del comune di fornire indirizzi e “visioni”, rendono l’azienda un ectoplasma impegnato solamente a sopravvivere a se stessa; se poi ci mettiamo pure che gran parte del tempo deve essere speso per tranquillizzare i creditori e sindacati (non incolpevoli), capisce bene che di tempo per rilanciare l’azienda ne rimane poco. Mi chiedo poi perché i cittadini dovrebbero sobbarcarsi anche i costi degli interessi bancari. Ma questo è solamente il parere di un cittadino semplice, con “zero tituli”.
Se le cose dette, scritte e fatte da questo signore non fossero, purtroppo, vere, mi verrebbe da dire se siamo su scherzi a parte.
No non siamo una città violente, lo dice Orlando, siamo come una piccola Svizzera, peccato che la sua amministrazione fa di tutto per fare vedere il contrario di quello che dice.
mi sa che non legge i giornali e sopratutto le cronache di palermo