PALERMO – Il tribunale del riesame di Trapani, accogliendo il ricorso della Procura di Trapani, ha disposto nuovamente gli arresti domiciliari per l’ex deputato Girolamo Fazio, accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto l’armatore Ettore Morace. Il provvedimento non è esecutivo fino a quando si pronuncerà la Cassazione. Inizialmente posto ai domiciliari su richiesta dei pm di Palermo – l’indagine è poi stata trasferita a Trapani -, il gip decise di sostituire la misura con il divieto di dimora a Palermo. Contro la decisione ha fatto ricorso la procura di Trapani. Oggi la decisione del tribunale del riesame.
“Una triste pagina per la nostra città che oltre ad essere stata mortificata sul piano morale per le responsabilità di soggetti oggi interessati da provvedimenti giudiziari per corruzione, scopre che gli stessi soggetti per puro calcolo hanno pregiudicato la possibilità di dare alla città una espressione di governo democratico”. Lo afferma Piero Savona, già candidato sindaco di Trapani, commentando l’accoglimento da parte del tribunale del riesame di Trapani della richiesta di nuovi domiciliari per Girolamo Fazio. “Chi ha problemi giudiziari in materia di corruzione – aggiunge – dovrebbe evitare di coinvolgere le istituzioni rimettendo qualunque incarico e non condizionando i destini della collettività”.