ROMA – Prosegue l’ondata di attacchi degli hacker filorussi Noname057(16) a siti italiani.
Questa volta, tra i bersagli – una ventina – ministeri (Esteri, Economia, Infrastrutture e trasporti, Sviluppo economico), carabinieri, guardia di finanza, aziende del trasporto pubblico ed altre realtà.
Come avvenuto nella giornata di ieri, si tratta di attacchi Ddos (Distributed denial of service), che puntano a rendere irraggiungibili i siti inondandoli di richieste di accesso.
Anche questa volta i sensori dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale hanno avvisato per tempo i target dell’offensiva, che ha avuto scarsi effetti. Si tratta di azioni dimostrative e di propaganda più che altro, secondo la valutazione di chi segue la materia.

