Obbligo mascherine all'aperto: Matteo Bassetti a sorpresa - Live Sicilia

Obbligo mascherine all’aperto: Matteo Bassetti a sorpresa

Commenti

    Bravissimo Bassetti!
    Un grande!
    Dice quello che tutti pensano!

    Oltre a Bassetti, anche gli esperti da oltre un anno criticano l’assurdo obbligo di mascherina all’aperto, che non ha alcun fondamento scientifico: il covid si contagia al chiuso!
    Giuseppe Ippolito, direttore scientifico Istituto Spallanzani: “Si può stare tranquillamente all’aperto senza mascherina, rispettando le distanze sociali”.
    Fondazione Gimbe: “Considerato che solo una piccola percentuale della trasmissione del virus avviene all’aperto, non è opportuno raccomandare l’obbligo di mascherina all’aperto”.
    Antonella Viola: “Il rischio di contagio all’aperto è davvero bassissimo. I contagi avvengono in luoghi chiusi,quando più persone interagiscono per diverso tempo e senza mascherine”. Crisanti: “L’obbligo di mascherina all’aperto non risolve il problema. se attraversi la strada da solo, diventa difficilmente comprensibile”.
    Zangrillo: “all’aperto non hanno alcun senso” Obbligo all’aperto “non ci porta a quella consapevolezza, a quell’equilibrio mentale e psicologico dell’evidenza, dell’obiettività, dell’informazione corretta”.
    Guido Silvestri, docente in Usa: “Al momento non ci sono studi controllati che indichino che l’uso universale delle mascherine, cioè fuori da ospedali, Rsa, ambienti a rischio, riduca la diffusione di questo virus tra la popolazione”.
    Giorgio Palù, presidente dell’AIfa: “Se non c’è assembramento, da solo non ho il minimo rischio di infettarmi all’aperto, quindi la mascherina posso non portarla”.

    D’accordo come sempre con il Prof. Matteo Bassetti che nel vasto panorama di infettivologi e virologi è uno dei pochissimi in Italia che ha quelle idee chiare che mancano perfino al nostro ministro della salute il comunista Roberto Speranza. Quello che invece non capisco è come mai Bassetti risulti tanto antipatico a molti tanto da essere stato pure minacciato pesantemente, sarà forse perchè dice la verità?…..

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In applicazione della Legge Regionale n. 9/2010 gli impianti di raccolta dei rifiuti solidi urbani devono essere gestiti dalla SRR Palermo Area Metropolitana, attraverso una propria Società in house o attraverso una gara pubblica. Non riesco a capire per quale motivo tutto ciò ancora ad oggi, dopo 14 anni gli impianti rimangono alla RAP. La Regione Siciliana che vigila e finanzia gli impianti, come la settima vasca, per quale motivo non chiede l'applicazione della legge sopracitata.

Bisogna rispettare le direttive comunitarie facendo i bandi pubblici per l'assegnazione delle corse, mi sembra che l'Azienda ha attraversato momenti di crisi economiche e finanziarie non indifferenti e che la Regione Siciliana è sempre intervenuta a sanare i bilanci con i soldi delle tasse pagate dai cittadini. Azienda troppo politicizzata da tutti i componenti, ma se vediamo i servizi resi alla collettività, lasciano molto a desiderare, sia per il mancato rispetto degli orari, sia dei mezzi che a causa dei continui guasti, rimangono fermi per strada e dopo ore d'attesa, vengono sostituiti. Servizio non affidabile, rimborsi mai fatti, nonostante i disservizi. Mettetela in liquidazione che meglio.

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