Palermo, amanti diabolici: "L'ultima bugia" sull'omicidio di Carlo La Duca

Amanti diabolici: “L’ultima bugia” sull’omicidio di Carlo La Duca

La donna: "L'ho seguito ma non ucciso". I pm non le credono. Giudizio immediato
Carlo La Duca

Dunque sarebbe stato un agguato programmato. Compreso il copione da recitare davanti alle telecamere della trasmissione “Chi l’ha visto?'”. Saranno i procuratori aggiunti Marzia Sabella (che al momento regge l’ufficio) ed Ennio Petrigni, e i sostituti Luisa Vittoria Campanile e Alfredo Gagliardi a rappresentare l’accusa al processo.

La mattina del 31 gennaio 2019 La Duca è uscito dalla sua abitazione di Cerda alle 8:07 per recarsi a Cinisi dove ad attenderlo c’era la nuova compagna. Si attendeva solo l’ufficialità della separazione. Si è fermato a Ciaculli, nel terreno di Ferrera. Il tragitto della sua Wolkwswagen Golf è stato monitorato grazie al Gps e alle immagini delle telecamere fino in via Salvatore Minutilla, a Cardillo, dove è stata trovata la macchina. Pietro Ferrara, dunque, è stata l’ultima persona ad avere incontrato Carlo La Duca.


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