CATANIA – Nel periodo natalizio, in cui aumenta la domanda di prodotti ittici, la direzione marittima di Catania della guardia costiera ha avviato l’operazione “e-Fishing”.
L’iniziativa si inserisce nel piano operativo annuale 2024, definita dalla cabina di regia istituita al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ed è coordinata a livello nazionale dal comando generale delle capitanerie di porto.
L’operazione complessivamente ha coinvolto finora oltre 350 militari e più di 120 mezzi terrestri e aeronavali della guardia costiera, sotto il coordinamento del centro di controllo area pesca della Sicilia orientale.
Ad oggi, sono stati effettuati circa 1.000 controlli, che hanno portato a: 81 violazioni accertate, amministrative e penali, 15 attrezzi da pesca sequestrati, 82.000 euro di sanzioni e tre tonnellate di prodotto ittico sequestrato.
A Catania un motopeschereccio locale è stato fermato per pesca a strascico con attrezzi non conformi. Il pescato è stato sequestrato, insieme agli strumenti, e sono state elevate sanzioni per 4.000 euro. Al comandante e all’armatore sono stati assegnati 9 punti di penalità per infrazioni gravi.
In un deposito di prodotti ittici congelati di Messina sono state rinvenute oltre due tonnellate di pescato privo di tracciabilità, dichiarato non idoneo al consumo e avviato alla distruzione. La sanzione ammonta a 1.500 euro. Tra Siracusa, Milazzo e Pozzallo, controlli su mercati e attività di ristorazione hanno portato al sequestro di prodotti ittici non tracciabili, per un totale di 35.000 euro in sanzioni.
Nel 2024 la guardia costiera ha svolto oltre 10.125 ispezioni in Sicilia orientale, prevenendo l’immissione sul mercato di circa 52 tonnellate di pescato irregolare e comminando sanzioni per un totale di oltre 702.500 euro. L’impegno costante della guardia costiera mira a garantire una filiera ittica sicura e trasparente, tutelando i consumatori, l’ambiente marino e il lavoro degli operatori onesti.