Orlando, opposizioni morbide| ma all'attacco della giunta - Live Sicilia

Orlando, opposizioni morbide| ma all’attacco della giunta

Le opposizioni plaudono all'operato del sindaco Orlando ma bacchettano la giunta e chiedono risposte sui temi più svariati.

SALA DELLE LAPIDI
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PALERMO – “Lei è il miglior sindaco dal dopo-guerra”. “Boccio la giunta, ma devo promuovere il suo operato”. “Siamo entusiasti della sua presenza”. Queste sono solo alcune delle frasi pronunciate oggi a Sala delle Lapidi, durante la seduta dedicata alla relazione semestrale del primo cittadino Leoluca Orlando. Peccato, però, che le frasi non provengano dagli esponenti della maggioranza Idv ma dagli scranni delle opposizioni, che oggi sembravano quasi far a gara nel complimentarsi con il sindaco.

Opposizioni al “miele” che hanno sorpreso gli stessi consiglieri di maggioranza, sebbene non abbiano risparmiato più di una bordata al resto della giunta. “Alcuni assessori vanno bocciati senza appello e mandati a casa – ha detto il capogruppo del Pdl, Giulio Tantillo – a febbraio faremo le pagelle e vedremo chi è promosso e chi no. Ci sono assessori che non hanno fatto nulla per la città, specie per quanto riguarda il centro storico e le opere pubbliche. Il teatro Massimo? Orlando ha avuto ragione a comportarsi come ha fatto”.

E se Mimmo Russo ha puntato il dito contro i debiti fuori – “Ne arrivano a decine, mentre i budget delle partecipate non sono ancora giunti in Aula” – Angelo Figuccia ha chiesto voli low cost che incentivino il turismo e una risposta alle decine di interrogazioni presentate. Giuseppe Milazzo, del Pdl, ha invitato il sindaco a occuparsi della questione cimiteri e in particolare di quello di Ciaculli, mentre Giulio Cusumano, capogruppo Udc, ha inviato il sindaco a licenziare gli operai Gesip che non vogliono lavorare.

“Sulla Gesip brancoliamo ancora nel buio – ha attaccato il capogruppo di Amo Palermo, Francesco Scarpinato – e la consortile è stata sonoramente bocciata nel merito dalla burocrazia comunale. Abbiamo assistito a tante idee ma a pochi fatti”. Fabrizio Ferrara ha rimproverato l’amministrazione per non aver preso le parti dei consiglieri comunali nella querelle con Sispi e si è chiesto chi abbia valutato i progetti di Palermo 2013 in pochi giorni. Andrea Mineo di Grande Sud, invece, ha chiesto lumi sulla diatriba con l’autorità portuale e la scarsa attenzione data alle periferie come Arenella e Vergine Maria.

Infine è stata la volta del capogruppo Idv Aurelio Scavone, che non ha mancato di polemizzare con la presidenza per la gestione della seduta: “Questa è una città morta, dal punto di vista dei servizi, assicuriamo alla giunta il nostro sostegno e condanniamo senza appello la gestione commissariale dell’Amia”.

 


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