Padre e figlia morti di Covid dopo la prima dose di vaccino

Padre e figlia morti di Covid dopo la prima dose di vaccino

In città divieto di manifestazioni pubbliche. Il reparto Covid provinciale a Enna è già pieno al 50 per cento.

ENNA- Una città in lutto, Nicosia, che piange due nuove vittime in due giorni, padre e figlia di 83 e 48 anni – e attua nuove stringenti misure di sicurezza – mentre nell’intera provincia si fa strada un forte sentimento di preoccupazione, per i contagi in aumento e l’unico reparto Covid, all’ospedale Umberto I, già pieno per metà della sua capienza, con ben sei posti sono occupati in terapia intensiva.

La tragedia di Nicosia

La tragedia si è consumata ieri a Nicosia, dove anche Annamaria, figlia di Gioacchino Venuta, dipendente comunale in pensione, è morta, anch’ella quasi certamente per gli effetti del Coronavirus. Entrambi avevano ricevuto la prima dose di vaccino il mese scorso. Il sindaco Luigi Bonelli da questa mattina – anche in virtù dell’incremento dei contagi, con oltre 50 positivi in città – ha vietato ogni manifestazioni pubblica, spettacoli, eventi, feste anche religiose (in luogo pubblico), revocando ogni autorizzazione già concessa fino al 31 agosto. Vietata la diffusione musicale fuori dai pubblici esercizi, sospeso il mercato settimanale, eccetto che per prodotti alimentari. C’è poi il divieto di assembramenti nei luoghi pubblici, anche in prossimità di bar e ristoranti, dove si potrà sostare solo nei limiti di disponibilità di posti a sedere e in piedi, in attesa di sedersi, indossando la mascherina.

La diffusione della variante Delta

Nicosia è stata la prima città della provincia, all’inizio di luglio, a registrare la presenza della cosiddetta “variante Delta”. “Invito ancora alla massima attenzione e rispetto delle regole – afferma il sindaco – le rilevazioni di positività delle ultime due settimane testimoniano un incremento legato indiscutibilmente ad eventi con notevole numero di partecipanti e di fenomeni incontrollati di assembramento (quali, ad esempio, compleanni, matrimoni, lauree e similari e manifestazioni pubbliche in genere) che amplificano la potenzialità diffusiva e contagiosa del virus”.

Enna, boom di positivi

Intanto nella città di Enna ieri il numero di positivi è salito a quota 142, con sette ricoverati in ospedale, mentre all’ospedale Umberto I stamattina circolava il numero non ufficiale di 40 ricoverati nel reparto di malattie infettive (provenienti da tutta la provincia) e 6 in terapia intensiva. Il dato esatto ad ogni modo sarà diffuso questo pomeriggio dall’Asp di Enna, diretta dal manager Francesco Iudica. E trapela pure, informalmente, un dato destinato a suscitare indignazione – 4 ricoverati su 5, l’80 per cento del totale, non sono vaccinati – considerato che da tempo hub vaccinali e istituzioni sanitarie si prodigano con open day e iniziative di prossimità anche nei comuni più piccoli. In tutta la provincia il numero dei “positivi” avrebbe raggiunto quota 700, altro dato preoccupante, specie considerato che una parte considerevole è costituita da persone affette dalla variante Delta. Nell’Ennese, infine, si registra un altro dato preoccupante, che riguarda l’incidenza città per città: Barrafranca mantiene una sorta di primato negativo, con 162 casi, di cui ventotto nuovi contagiati accertati ieri. Sessantanove sono qui le persone in quarantena.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI