PALERMO- “Sono arrabbiato, sì, sono molto arrabbiato – così dice a LiveSicilia.it don Ugo Di Marzo, parroco di Maria Santissima delle Grazie, che opera nel quartiere dello Sperone, interessato dalla passeggiata ‘Luci allo Sperone’ -. Oggi nel quartiere abbiamo assistito all’ennesima passerella inutile che magari sarà servita per promozione di alcune persone e non va bene. Non abbiamo stabilito niente, non abbiamo risolto niente. Come quando è arrivata la commissione Antimafia a inizio mese, un’iniziativa sotto i riflettori, ma improduttiva. Io sono un prete, non ho problemi a parlare chiaro: quella di oggi è stata un’offesa al quartiere, se non ci saranno novità concrete. Non è vero che allo Sperone non ci sono istituzioni, ci sono ma hanno poche risorse. Queste affermazioni mi provocano molta rabbia”. Quelle che abbiamo ascoltato sono le stesse parole, pressappoco, che don Ugo ha pronunciato oggi all’iniziativa pensata da alcune associazioni per ‘riprendersi il quartiere’ dopo gli arresti per droga dei giorni scorsi. Vi mostriamo il video.
La replica della commissione Antimafia
“Siamo dispiaciuti e sorpresi per le dichiarazione di don Ugo di Marzo. Nei giorni scorsi la commissione Antimafia si è recata presso il quartiere sperone per ascoltare le voci di chi opera in prima fila nel contrasto al fenomeno della dispersione scolastica, compreso lo stesso don Di Marzo. La commissione, nel corso del lavoro intrapreso sul tema della condizione minorile, ha svolto già decine di audizioni e si è recata in altri quartieri di Palermo e Catania e nei prossimi giorni sarà a Gela e Messina. Sempre con l’obiettivo di ascoltare e capire, non certo di svolgere passerelle”.