Palermo, fanno esplodere il bancomat: bottino da cinquantamila euro - Live Sicilia

Palermo, fanno esplodere il bancomat: bottino da cinquantamila euro

Un passante ha segnalato la presenza di tre persone, indagano i carabinieri

PALERMO – Nella notte i ladri hanno fatto esplodere un bancomat a Palermo. Il colpo ha fruttato ai malviventi 50 mila euro. I banditi sono riusciti a sottrarre il denaro dalla Banca di credito cooperativo di Altofonte e Caccamo che si trova in viale Regione Siciliana 478, in zona Villa Tasca.

E’ accaduto intorno alle 3.30 di oggi. Qualcuno con una tecnica già utilizzata diverse volte in recenti colpi, con un ordigno rudimentale ha distrutto la struttura all’ingresso dell’istituto di credito, riuscendo nell’intento di portar via i soldi contenuti dal dispositivo.

Un passante ha segnalato la presenza di tre persone su scooter che successivamente si sono allontanate.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di Mezzomonreale.

Nei giorni scorsi altri colpi simili erano stati tentanti all’ufficio postale ad Altarello e al bancomat in via Castellana nell’agenzia della Banca Sella. In tutti e tre casi i ladri hanno danneggiato il bancomat ma non sono riusciti a portare via un euro.

Fabi: “Serve incrementare i controlli”

“Registriamo una recrudescenza degli attacchi agli Atm a Palermo ed in Sicilia, fenomeno finora diffuso nelle aree del Nord del Paese”. Esprime preoccupazione Gabriele Urzì dirigente nazionale del sindacato Fabi e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo dopo il terzo attacco ad un bancomat, a distanza di pochi giorni dagli ultimi assalti.

“Studiando i dati pubblicati ad inizio del 2023 con riferimento agli attacchi ai Bancomat – dice – la Sicilia aveva un indice di rischio pari a 0 e nessuna provincia siciliana figurava fra le prime dieci più colpite. Questa tendenza rischia di cambiare in negativo, con ben tre assalti in pochi giorni registrati nel capoluogo siciliano. I dati pubblicati dall’Ossif (centro di ricerca Abi sulla sicurezza anticrimine) parlano chiaro: gli attacchi agli Atm nel 2022 si erano registrati per il 41% nelle giornate di sabato e 14,1% nella fascia oraria che va dalle due e le cinque del mattino (82%). Nel 58% dei casi sono stati usati gas e esplosivi, nel 26% si sono registrati attacchi con scasso e nel 16% attacchi con asportazione dell’intera apparecchiatura”.

“E’ necessario incrementare gli organici di polizia e carabinieri vista la recrudescenza di criminalità di ogni tipo a Palermo, – aggiunge Urzì – e le banche devono investire in sicurezza aumentando la vigilanza privata, anche notturna, soprattutto in alcune zone della città. E sul versante della prevenzione di furti e attacchi agli Atm le banche devono investire maggiormente invece di remunerare con colossali retribuzioni il top management destinando ai budget sulla sicurezza investimenti più importanti. E’ appena il caso di ricordare che i bancari dagli anni ’90 in poi hanno rinunciato a quote significative di retribuzione e si sono pagati da soli gli ammortizzatori sociali e le tante uscite di dipendenti dalle banche per prepensionamento”.


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