Palermo, i giudici si riservano di decidere sulla scarcerazione di Saguto - Live Sicilia

Palermo, i giudici si riservano di decidere sulla scarcerazione di Saguto

L'ex magistrata condannata per corruzione ha chiesto l'incompatibilità col carcere per motivi di salute
TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA
di
1 min di lettura

PALERMO – Sì sono riservati di decidere i giudici del tribunale di sorveglianza di Palermo che dovranno pronunciarsi sulla istanza di sospensione dell’esecuzione della pena per incompatibilità col carcere legate a gravi disturbi psicologici dell’ex presidente della sezione misure di prevenzione di Palermo Silvana Saguto.

La magistrata processata e condannata tra l’altro per corruzione è in carcere dalla pronuncia della Cassazione che ha confermato la pena di sette anni e dieci mesi a lei inflitta dai giudici della corte d’appello di Caltanissetta. Saguto, accusata di avere gestito in modo clientelare le nomine degli amministratori giudiziari dei beni confiscati alla mafia, al momento dell’arresto era ricoverata in una clinica di Palermo.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI