La vita perduta degli uomini-vagone | "Ecco chi era il mio amico Totò" - Live Sicilia

La vita perduta degli uomini-vagone | “Ecco chi era il mio amico Totò”

Commenti

    Vito Violante persona meravigliosa, se tutti prendessimo esempio da lui, le cose andrebbero diversamente.

    Erano i primi del”900 e le locomotive percorrevano l’America in lungo e in largo. I senza fissa dimora viaggiavano sui vagoni merci per eludere i controlli. Quando il treno rallentava per un lieve dislivello, vi si affiancavano, tendevano la mano e all’interno c’era sempre qualcuno che li aiutava a salire in corsa. Il primo saluto era ” Hallo, boy!”. Nel tempo il saluto si abbrevio’ in “Hobo!” Da qui il denominativo Hobo per indicare i vagabondi di cui alcuni di loro divennero famosi musicisti blues , country, (film Nashville) . Bob Dylan si ispirò alla loro vita scrivendo una canzone dal titolo “Only a Hobo” che vi invito ad ascoltare.

    Umanità. Grazie Vito

    Grazie, mi domandavo perché non lo vedessi più in via oreto o alla stazione. Rip

    Grazie per questa dose di umanità stamattina, ce n’era davvero bisogno. In un mondo in cui nessuno si ferma più ad ascoltare il prossimo.

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