Palermo, mafia e voto di scambio: candidato e boss davanti al Gip - Live Sicilia

Palermo, mafia e voto di scambio: candidato e boss davanti al Gip

Lombardo è accusato di aver stretto un patto elettorale con il capomafia di Brancaccio
LE INDAGINI
di
1 min di lettura

PALERMO – Hanno risposto al gip, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il candidato al Consiglio Comunale di Palermo di Fdi Francesco Lombardo e il boss Vincenzo Vella, arrestati venerdì scorso per scambio elettorale politico-mafioso.

Lombardo, che ha preso 159 voti in tutto, è accusato di aver stretto un patto elettorale con il capomafia di Brancaccio al quale, in cambio di voti, avrebbe garantito appoggio assicurandogli che, se eletto, avrebbe fatto parte della commissione Edilizia.

Qualche giorno prima, con le stesse accuse, erano stati arrestati anche il costruttore mafioso Agostino Sansone e il candidato consigliere di Fi Pietro Polizzi (che ha avuto 55 voti).


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI