Dopo il pane e panelle ecco il caseificio con i soldi delle scommesse

Dopo il pane e panelle ecco il caseificio con i soldi delle scommesse

Si trova a Menfi ed è stato aperto da tre soci arrestati nel blitz della Mobile di Palermo

PALERMO – Non solo la friggitoria, ma pure un caseificio. I soldi del giro illegale di scommesse sportive sarebbero stati auto riciclati investendoli nella società agricola “La fattoria srl” con sede a Menfi. Il reato viene contestato a Rosario Calascibetta, Giacomo Dolce e Salvatore Cinà, considerati gli organizzatori del giro di scommesse scoperto dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo e dagli agenti della squadra mobile.

La prima volta che venne fuori la storia del caseificio era marzo 2017. Dolce, parlando dei soldi che servivano per avviare la friggitoria in via Villareale, diceva: “Io con 15 un caseificio ho arredato”.

Pochi giorni dopo, in aprile, era sempre dolce a spiegare a Calascibetta: “… una cosa volevo dirti qua c’è un bordello per quanto riguarda il finanziamento del baglio… forse c’è il pericolo che si deve fare massimo domani o mercoledì la società per forza”.

In effetti la società “La fattoria” fu costituita all’indomani della conversazione davanti a un notaio a Mazara del Vallo. Fra i soci c’erano anche le mogli di Giacomo Dolce e Rosario Calascibetta. Nel maggio successivo Cinà e Dolce discutevano dei soldi investiti: “… quasi finita, siamo giunti quasi agli infissi abbiamo avuto un po’ di difficoltà, per il latte si è pagato il caseificio, già è tutto pagato, casomai ci vediamo in questi giorni e vediamo se fare un reintegro qualcosa… io bene o male ho tutto scritto guardiamo facciamo un bel conticino, ne parliamo”.

Fu davvero necessario mettere mano al portafogli, “per la fattoria ci vogliono altri 5.000 euro l’uno”. Dolce fu il primo a rammaricarsi ed era pentito: “Rosà (Rosario Calascibetta, ndr)… io sono sincero… io te lo dico in faccia le cose.. la cosa è partita quando andava bene Between, Between è sfumata… poi abbiamo fatto la fattoria… ti sei fatto la friggitoria… avremmo già altri 15.000 in tasca in più avremmo… già abbiamo fatto troppe minchiate”. Il complesso del caseificio e le quote societarie sono stati sequestrati. L’attività prosegue in amministrazione giudiziaria.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI