PALERMO – Dagli insulti, dalle accuse e dalle provocazioni, ripresi dalle telecamere, sempre accese durante i lavori del consiglio, si è rischiato di passare presto ai fatti, a telecamere spente. Nella seduta di consiglio comunale di giorno 28 febbraio a Palazzo delle Aquile si è sfiorata la rissa. Un acceso scontro verbale tra Ugo Forello (Oso) e Domenico Bonanno (Dc) sulla questione dei precari Covid, ha portato il presidente Tantillo a sospendere la seduta.
Il consigliere Bonanno, spazientito dalle continue insinuazioni e interruzioni da parte del collega Forello, durante la pausa avrebbe detto: “Fa così perché non ha mai preso due schiaffi”. Parole queste, che aggiunte alla sua precedente dichiarazione su Oso, di essere presenti in aula al solo scopo di incassare gettone, hanno fatto scattare in piedi Forello, che di colpo è balzato in avanti, verso i banchi della Dc, per mettersi faccia a faccia col suo rivale, a braccia intrecciate dietro la schiena, dicendo: “Dai, dai, dai… dammeli tu ora… perché non me li dai tu?”.
La scena, che non è andata in onda sui canali ufficiali del comune, perché le telecamere vengono spente durante le sospensioni, è stata comunque ripresa da un cellulare.
Lo scambio di accuse tra Forello e Bonanno in Sala delle Lapidi
La diversità di opinioni dei due consiglieri sulla questione dei precari Covid era già prevedibile. Quello che non si poteva prevedere è che dalle provocazioni si sarebbe potuto rischiare di passare alle mani. Da un lato, il consigliere Bonanno che accusa Oso di essere presenti in aula al solo scopo di incassare gettone. Dall’altro, il consigliere Forello che accusa la Dc di approfittare della situazione del precariato per incassare voti con la promessa delle proroghe, “sistema tipico della vecchia politica”.
Ma alla base delle continue interruzioni, scambi di insulti e frecciatine si celerebbe però, in realtà, anche una seconda motivazione, diversa dalla divergenza di opinioni. Forello, sospetta infatti, che l’interesse di prorogare il contratto ai precari Covid sia “di natura personale per quei consiglieri che aspettato la proroga per sè stessi o per i loro parenti”, assunti durante la pandemia proprio con quel tipo di contratto. Una dichiarazione che se confermata, sarebbe la vera ragione d’essere “dell’immotivato e irrazionale prolungamento del precariato”, secondo lui.
Di schiaffi, comunque, alla fine, non se ne sono visti in Sala delle Lapidi. Nonostante i molteplici insulti e il faccia a faccia, la situazione si è calmata.
Bonanno: “Io, aggredito mentre difendevo i precari Covid”
Si è subito sfogato con un post su Facebook, raccontando l’accaduto e allegando il proprio comunicato e il video del proprio intervento in aula, Domenico Bonanno.
“Oggi in consiglio comunale sono stato offeso, interrotto, accusato di clientelismo ed aggredito mentre cercavo di esprimere la mia idea sul tema dei cosiddetti ‘precari Covid’. La politica non è scontro e non cado nelle provocazioni”, sono state le sue parole.
Il consigliere Dc ha trovato anche l’appoggio dei partiti di maggioranza che hanno rilasciato una nota congiunta in suo sostegno.
La dichiarazione congiunta dei partiti di maggioranza
“A nome dei gruppi di consiliari di maggioranza esprimiamo solidarietà umana e politica al collega Domenico Bonanno per l’ingiustificabile aggressione subita ieri da parte del consigliere Forello, a margine dei lavori del Consiglio comunale. Quanto accaduto è increscioso e lesivo dell’autorevolezza di tutto il Consiglio comunale, il quale non può e non deve essere ostaggio di un modo di fare politica che non ci piace”, scrivono congiuntamente i capigruppo di maggioranza Inzerillo (FI), Milazzo (FdI), Chinnici (Lavoriamo per Palermo) e Anello (Prima l’Italia), nel manifestare solidarietà al capogruppo Dc Domenico Bonanno.
“La politica – proseguono – non deve mai arrivare a toccare livelli così bassi e a una tale violenza verbale, che non è sfociata in un contatto fisico solo grazie al self control e al rispetto del collega Bonanno, prima pesantemente offeso e interrotto durante il suo intervento e, dopo la sospensione dei lavori, ingiustamente aggredito. Auspichiamo che fatti così non si ripetano mai più e che chi si è reso colpevole di tali gesti, rinsavisca chiedendo scusa pubblicamente”.
Forello: “C’è chi aspetta la proroga per se stesso o per alcuni suoi parenti”
Non è di certo d’accordo nella ricostruzione fatta dal centrodestra dell’accaduto il consigliere di Oso, Ugo Forello, che però ha preferito, almeno per adesso, non pronunciarsi sulla vicenda pubblicamente, a mezzo comunicato.
“Non vorrei alimentare le polemiche facendo distogliere l’attenzione da ciò che è importante, cioè il problema del precariato”, spiega Forello. “Per troppo tempo la politica si è appoggiata a questa mentalità clientelare per accaparrare i voti di chi spera nelle proroghe, senza mai interrogarsi realmente su ciò che serve davvero all’amministrazione”.
“Non eravamo in aula per prendere gettone. Abbiamo già raggiunto il monte ore”, continua il consigliere, in risposta alle accuse. “Semplicemente, non condividiamo la scelta di continuare a intestardirsi coi contratti di precariato quando, in questa fase storica, il comune sta bandendo davvero tanti concorsi e abbiamo espresso il nostro dissenso”.
“L’assunzione a tempo indeterminato può essere infatti fatta solo tramite concorso pubblico e i concorsi si fanno in base alle necessità di personale dell’amministrazione”, aggiunge il consigliere di Oso. “Sarebbe certo giusto, riconoscere a chi è già sotto contratto un punteggio maggiore, proprio per l’attività finora svolta, ma di certo, non sarebbe corretto, privilegiarlo a tal punto da esonerarlo dalla procedura obbligatoria del concorso pubblico”.
“Sarà che qui, in consiglio comunale, c’è chi aspetta la proroga per se stesso o per alcuni suoi parenti… come chi ha ottenuto voti con la promessa di battersi per il prolungamento del precariato…. Non vedo altra spiegazione logica”, le pesanti insinuazioni del consigliere.