'Le scommesse di Cosa Nostra': 19 condanne, 9 assoluzioni

Palermo, ‘le scommesse della mafia’: 19 condanne, 9 assolti

La pena più pesante, 18 anni, è stata inflitta a Benedetto Bacchi.

PALERMO – La pena più pesante, 18 anni, è stata inflitta a Benedetto Bacchi. Il blitz della Squadra mobile nel 2018 fermò l’ascesa di uno dei nomi più noti del settore delle scommesse in Italia.

Titolare di un marchio con sede legale a Malta avrebbe scalato le posizione di potere grazie all’appoggio dei boss. Si è sempre proclamato innocente, anzi vittima della mafia: non ha mai denunciato, così ha detto, per paura di ritorsioni per sé e per la sua famiglia.

Bacchi è stato condannato assieme ad altri 15 imputati dalla quarta sezione del tribunale presieduta da Riccardo Corleo. Il verdetto è arrivato nella notte, dopo più di dodici ore di camera di consiglio.

Secondo il procuratore Salvatore De Luca e i sostituti Amelia Luise e Giovanni Antoci, Antonino Lo Baido (già condannato in abbreviato) e Bacchi avrebbero stretto “accordi con i capi delle associazioni criminali dei quartieri di Palermo che avrebbero imposto le loro imprese quali unici soggetti legittimati a gestire videopoker e scommesse online”. In cambio Bacchi e Lo Baido avrebbero pagato una tassa fissa alle famiglie mafiose.

Queste le altre condanne: Diomiro Alessi, Domenico Bacchi, Vito Alessio Di Trapani e Giuseppe Italo Pecoraro (2 anni ciascuno), Maicol Di Trapani (2 anni e 8 mesi), Salvatore Ingrasciotta (3 anni), Antonio Pantisano Trusciglio (2 anni e 9 mesi), Alessandro Rosario Lizzoli (2 anni e 8 mesi), Francesco Lo Iacono (classe 1980, 4 anni), Maurizio Primavera (3 anni e 4 mesi), Fabio Lo Iacono (3 anni e 4 mesi, è difeso dall’avvocato Miria Rizzo), Francesco Lo Iacono (classe 1976, un anno e mezzo), Francesco Paolo Pace (3 anni e 4 mesi), Francesco Regina (un anno) e Antonio Grigoli (2 anni e 8 mesi).

Ci sono nove assolti: Fabrizio Noto (difeso dall’avvocato Angelo Formuso), Agostino Chifari, Maurizio Cossentino (difeso dall’avvocato Claudio Gallina Montana), Salvatore Galioto, Francesco Porzio (avvocato Paola Polizzi), Vincenzo Lo Curcio, Davide Schembri (entrambi difesi dall’avvocato Valentina Castellucci), Antonio Zicchitella e Giuseppe Grigoli.

Riconosciuta una provvisionale alle parti civili: Comune di Partinico il centro Pio La Torre, assistita dagli avvocati avvocati Ettore Barcellona e Francesco Cutraro, assocazione Antonio Caponetto, Sicindustria, Sos Impresa, Confcommercio, Confesercenti e Solidaria.


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