A Palermo si contano ancora i voti| Caos per Consiglio e Circoscrizioni

A Palermo si contano ancora i voti| Caos per Consiglio e Circoscrizioni

Le operazioni di spoglio e conteggio dei voti vanno per le lunghe a Palermo

Ritardi nel controllo dei verbali dei presidenti di seggio. Slitta anche il giuramento del sindaco.

Elezioni amministrative
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PALERMO – Si dovrà attendere ancora per assistere al quinto giuramento di Leoluca Orlando a Palazzo delle Aquile e per la nomina ufficiale del nuovo Consiglio comunale, eletti lo scorso 11 giugno. La nota dell’ufficio Comunicazione istituzionale del Comune di Palermo, inoltrata martedì scorso, annunciava: “La proclamazione del Sindaco dovrebbe avvenire entro venerdì 16”, comunicazione che oggi è da considerarsi nulla visto che ancora la Commissione elettorale centrale a Palazzo Jung, non ha ancora concluso le sue operazioni di controllo dei verbali stilati dai presidenti di seggio. I ben informati dicono che le verifiche vanno a rilento: la commissione presieduta dal prefetto Antonella De Miro sarebbe ancora impegnata con i documenti relativi ai voti dei candidati sindaco, mancherebbero quindi ancora le verifiche sui consiglieri comunali.

Anche per quanto riguarda il conteggio dei voti nelle otto circoscrizioni la matassa sarebbe ancora ben lontana dall’essere dipanata: almeno trenta sezioni devono essere ancora scrutinate. L’ufficio Comunicazione istituzionale sembra esser stato fin troppo ottimista, nella stessa nota emessa martedì scorso scriveva: “E’ stata istituita anche la commissione elettorale di verifica per ognuna delle otto circoscrizioni, i cui lavori dovrebbero presumibilmente terminare entro i prossimi tre giorni”. Anche in questo caso, invece, i ritardi continuano ad accumularsi. Lungaggini che sarebbero da imputare alla decisione di alcuni presidenti che lunedì hanno deciso di sciogliere prima il seggio e mandare gli scrutinatori a casa prima della fine le operazioni di conteggio. Dopo più di trenta ora chiusi dentro le scuole in molti, per tutelare la salute degli addetti, hanno deciso di sigillare le urne e portare tutto all’ufficio elettorale centrale.

I ritardi dopo le elezioni amministrative a Palermo non sono certo una novità: nel 2012 i cittadini andarono a votare il 6 e il 7 maggio per eleggere il sindaco e i Consigli cittadini, e tornarono alle urne per il ballottaggio il 20 e il 21 maggio. Le cerimonie di insediamento e di giuramento del sindaco si celebrarono quasi due mesi dopo, il 10 luglio.


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