C’è un video drammatico che racconta alcuni particolari terribili della notte di Pantelleria. E’ un video che mostra i ragazzi della Protezione Civile in azione. “Continua la nostra opera – spiega una voce -, i nostri volontari stanno scavando, sono di supporto ai vigili del fuoco. Qui c’è una macchina che è stata catapultata con violenza dentro una casa, purtroppo una delle vittime è in questa zona”.
IL VIDEO
La tragedia
Pantelleria è stata devastata dalla furia del maltempo. Una tromba d’aria che si è abbattuta sull’isola, travolta come gran parte della Sicilia da piogge e temporali nelle ultime ore, ha provocato la morte di due persone, mentre sarebbero almeno nove quelle rimaste ferite.
Cocina: “Evento imprevedibile”
“E’ stata una tromba d’aria che si è formata in mare e che ha percorso la terraferma per alcune centinaia di metri. Per fortuna non ha raggiunto l’aeroporto che si trova non molto distante. Sono fenomeni imprevedibili che hanno origine quando il mare è molto caldo. Ce n’è stata un’altra nel 2018”. Lo dice Salvatore Cocina, dirigente regionale della protezione civile, che sta coordinando i soccorsi. “Avevamo previsto maltempo nella zona del Tirreno – aggiunge Cocina – e non certamente in quel tratto di mare. Il bilancio fino ad ora è di due morti, nove feriti e quattro case scoperchiate. Pare che il vigile del fuoco morto fosse a bordo di un Land Rover Defender. Una delle dieci auto che sono state sollevate in aria dalla furia della tromba d’aria. Al momento sull’isola ci sono i carabinieri, i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile insieme ai sanitari del 118. La conta dei danni sarà completata domani dopo un accurato sopralluogo”.
La testimonianza
Cominciano ad arrivare le testimonianze di persone scampate alla catastrofe. “Casa mia è stata sventrata, il tetto e le porte non ci sono più…”. Mario Valenza, che abita in contrada Campobello a Pantelleria, ricostruisce in un’intervista all’ANSA i danni provocati dalla tromba d’aria. “Io non ero a casa in quel momento – racconta – dentro c’era solo Assian, il mio pastore maremmano. Lui si è salvato perché, per la paura, si è nascosto sotto il letto, scampando così alla furia del vento e dell’acqua”.