CATANIA – Visto il perdurare del freddo, anche nella prossima nottata sarà operativo a Catania il piano per dare ricovero ai senzatetto messo a punto, su indicazione del sindaco di Catania Enzo Bianco con il coordinamento del Comune e il supporto di varie Istituzioni e della rete del Volontariato dei Servizi sociali.
A partire dal tardo pomeriggio di ieri quasi un centinaio di persone – grazie alla collaborazione tra Comune, Ferrovie e sistema di cittadinanza attiva con tutte le organizzazioni del volontariato, Unità di strada e Presidio leggero – ha lavorato per consentire ai senza fissa dimora di trascorrere le ore più fredde con un tetto sulla testa.
Nella notte appena trascorsa 33 persone hanno trovato posto nella grande tenda pneumatica, estesa per cento metri quadrati, opportunamente riscaldata, montata dalla Croce rossa italiana in piazza della Repubblica, zona ad alta concentrazione di senzatetto. Altre otto persone hanno dormito nel deposito bagagli della Stazione centrale messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato, due sono state portate nella Casa del Volontariato di Librino e cinque in altre strutture stabili. A Catania infatti esistono gruppi appartamento e piccoli dormitori stabili gestiti da strutture di volontariato che complessivamente hanno dato ieri ospitalità a 80 tra uomini e donne, in strutture distinte.
A una quarantina di homeless che ha preferito rimanere all’aperto, le squadre di volontari, coordinate da Salvo Consoli, che per tutta la notte hanno girato per la città ha consegnato coperte, indumenti e pasti caldi. Questi ultimi sono stati preparati – ieri e stasera – dalla Caritas, che ne ha servito quattrocento nell’help center della Stazione ferroviaria e ne ha preparati altri cento da consegnare in strada. Lo svolgimento del Piano viene monitorato costantemente dall’assessore al Welfare Angelo Villari e dal capo di Gabinetto del Sindaco Beppe Spampinato.
“Se il freddo dovesse aumentare – ha detto Villari – e quindi ci dovesse essere bisogno di maggiore spazio per ospitare queste persone, resta pronta l’opzione Palaspedini, che ieri non è stato necessario attivare. Ai nostri concittadini, che lo stanno già facendo, chiediamo di segnalarci situazioni di difficoltà dei senzatetto chiamando al Centro Segnalazione Emergenze del Comune (095484000) e a quello della Croce rossa (095477151): squadre in automobile preleveranno gli homeless per portarli nei presidi allestiti nelle varie zone della città. Le stesse squadre di volontari, sotto il coordinamento del Comune, gireranno Catania alla ricerca di senzatetto in difficoltà, in particolare nelle aree in cui solitamente dormono”.
Piano senzatetto, seconda giornata

Emergenza freddo.
Prima qui, poi lì, poi forse.
L’idea, degna del comune di palermo, era quella della tenda a Giacalone; in compenso però era “vicina ad una struttura con servizi igienici”.
Come si fa a proporre una balordaggine del genere?
Già, dimenticavo, che sbadato: mica erano immigrati africani.
Erano semplici prodotti locali.
Ma, in realtà, chi è il vero razzista?
E’ razzista chi è contro l’immigrazione, oppure è razzista chi indossa i guanti gialli per trattare con gli immigrati e se ne strafrega degli italiani?
i fratelli Riggio avranno a breve la possibilità di affittare un piccolo appartamento con le proprie risorse”. Anna e Sebastiano, entrambi invalidi, dovrebbero infatti presto ricevere una pensione. Cioè, la casa se la dovranno pagare loro, insieme alle bollette, alla TARI, etc. con la pensione di invalidità. E i rom? si pagheranno la casa che troverà loro il comune? Si pagheranno loro le bollette? Orlando deve fare chiarezza su questi punti. E’ questione di giustizia sociale e Giustizia in assoluto.
AH GIUSTO I PALERMITANI DEVONO PAGARE L’AFFITTO I ROM INVECE CASA GRATIS….???? MA NON SI VERGOGNA LEI ED IL SUO SINDACO?
Guarda che proprio grazie allo spazio mediatico e al risalto dato alla vicenda dei due palermitani sulle pagine di questo giornale alla fine è stata trovata una nuova sistemazione perché se no i due disperati palermitani li avrebbero collocati nella tenda per farli sparire dalla circolazione ma siccome l attenzione riservata a questa situazione era altissima per evitare refluenze negative di immagine hanno cercato di salvare la faccia all ultimo secondo
Perchè sono stati mesi per strada e per i Rom una casa? Perchè non dare priorità a chi vive per strada e non in campi comunque attrezzati?
Ormai il buon senso di una volta è finito nel dimenticatoio. La ragione, i sentimenti, le regole, le leggi, sono valori che potevano avere un senso quando un popolo veniva educato a tutto ciò. Poi, come avviene sempre, la crisi etica e i cattivi maestri che insegnarono a tutti solo diritti senza se e senza ma. Da qui, il caos. Però: “Se ognuno facesse il proprio dovere, ci sarebbe la pace universale e nessuno avrebbe bisogno di reclamare diritti che non ha”.