Catania, sempre più "senzatetto": Sos per chi vive ai margini

Catania, sempre più “senzatetto”: Sos per chi vive ai margini

Progetti e incontri formativi, sfruttando i Pon Metro. VIDEO
LA VOCE DI CATANIA
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CATANIA. Presentati l Palazzo della Cultura i risultati di “S.O.S. Catania, Soluzioni Occasionali per Senzatetto: Il workshop” e che si è chiuso lo scorso 30 settembre. Uno spazio di idee ideato da Gaetano Manuele già membro del Comitato scientifico Città Accessibile a Tutti – INU, coordinatore del progetto inSUPERabile per l’abbattimento “dal basso” delle barriere architettoniche, coordinatore del progetto “Suoni dalla Città” e City Organizer del progetto internazionale Jane’s Walk.

Diversi incontri e scambi progettuali per riuscire a realizzare soluzioni urbane che possano sopperire ai principali bisogni del vivere umano con una particolare attenzione a chi vive senza fissa dimora. Il workshop ha posto ha studiato e progettato soluzioni sul fenomeno dei senzatetto nel territorio etneo. Progetti e soluzioni preceduti da una conferenza scientifica con gli interventi di alcune associazioni che si occupano delle tristi vicende dei clochard e che hanno realizzato iniziative ad hoc e che ha visto la partecipazione di Salvatore Pappalardo vicedirettore della Caritas Diocesana, Daniela Longo già attivista della Croce Rossa e Giuseppe Messina presidente della Associazione Insieme Onlus.

Interventi e progetti che hanno visto coinvolti, Assia La Rosa giornalista e fondatrice di Laboriusa.it, dei resident designer Rosa Caponetto e Grazia Maria Nicoloso rispettivamente docente e ricercatrice  presso il Dipartimento Dicar dell’Università etnea, degli architetti Antonio Brunetto ed Emilio Randazzo. Sono stati illustrati diversi aspetti legati ai luoghi capaci di accogliere e rendere migliore la vita dei fragili con buone pratiche urbane  dedicate ai senzatetto. Il workshop si è avvalso, inoltre, della partecipazione di Alessio Battistella docente del Politecnico di Milano, Fabio Finocchiaro responsabile per il Comune etneo delle Politiche Comunitarie che è organo intermedio per i fondi PON Metro, di Ivana Laura Sorge consigliera di Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori provinciali e del vicepresidente Fondazione Ingegneri Giuseppe Marano.

Appare evidente come la soluzione ideale sia aiutare chi vive senza fissa dimora ad avere un proprio alloggio e un lavoro. Un proposito, questo, difficile da raggiungere, sia per questioni di ordine economico, ma anche culturali.
Infatti il fenomeno è così largamente diffuso che purtroppo, a volte, gli alloggi e le risorse economiche messi a disposizione per arginarlo, non sono assolutamente sufficienti. Diventa, così, fondamentale che qualunque spazio pubblico possa sopperire ai principali bisogni del vivere umano.
Un qualsiasi individuo, nello spazio urbano, dovrebbe dunque potersi riposare, rilassare, dissetare, nutrire, espletare i propri bisogni fisiologici e socializzare. Tale aspirazione, appare evidente, come diventi vantaggiosa per qualunque individuo, ma anche per chi vive senza fissa dimora e quindi non ha una casa nella quale svolgere alcune delle sopra citate attività.

“I partecipanti al workshop S.O.S. Catania, suddivisi in Team, si sono  cimentati in un progetto di rigenerazione di piazza Lanza – spiega Manuele – introducendo in essa servizi e dotazioni utili a tutti, ma soprattutto ai senza fissa dimora, con una struttura multifunzionale che serva anche da supporto occasionale per i clochard e introducendo in essa servizi e dotazioni utili a tutti, ma soprattutto ai senza fissa dimora”. Il workshop di progettazione è stato realizzato dalla struttura che gestisce il PON Metro, dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università degli Studi etnea, dall’Ordine degli Ingegneri Provinciale, dalla Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Provinciale e la Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia e in collaborazione con la community “Città Accessibili a Tutti”, dell’ Istituto Nazionale di Urbanistica INU, con il patrocinio del comune, del Centro Nazionale di Studi Urbanistici CEnSU, dell’ Istituto Nazionale di Urbanistica e dell’ Istituto Nazionale di Urbanistica sezione Sicilia.

Al workshop hanno dato un contributo anche le associazioni CittàInsieme, Croce Rossa Italiana, Insieme onlus, Legambiente Catania e Officine Culturali.
I progetti prodotti dai gruppi di lavoro sono stati presentati al Palazzo della Cultura dove è stato decretato il progetto vincitore del workshop e che ha visto vincitore quello del Team4, una menzione speciale è andata al Team1.
Maggiori info su S.O.S. Catania sono disponibili su https://sos-catania.blogspot.com/


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