Pnrr Sanità, disco verde al piano da 800 milioni - Live Sicilia

Pnrr Sanità, disco verde al piano da 800 milioni

Sciolto il nodo palermitano.

PALERMO – Pnrr sanità: il piano in dirittura di arrivo. Il via libera informale è arrivato oggi pomeriggio dalla Commissione sanità. Il piano da 800 milioni di euro, ultimato dall’assessore Razza e dallamanager dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni, è stato in parte modificato e conta al momento 139 opere (tre in più di quelle previste dall’ultima versione). 

Palermo: sciolto il nodo

Buone notizie per la provincia di Palermo, tasto dolente delle ultime settimane. Sono state inserite due case di comunità a Palermo in via Messina Marine in quello che era un tempo lo stabilimento della ex Agrumaria (una zona individuata dalla deputata leghista Marianna Caronia), una a Bagheria e un ospedale di comunità a Carini  (da realizzare con una integrazione di fondi regionali). Il lavoro di mediazione in Commissione insomma è andato a buon fine dopo il braccio di ferro dei giorni scorsi. Alla fine arriva un plauso bipartisan.

Il plauso dei dem

 “Il lavoro del Pd rispetto agli interventi sulla sanità territoriale da realizzare attraverso il Pnrr ha permesso di raggiungere risultati importanti: in commissione abbiamo portato avanti un confronto con il governo sulla base di un dialogo costante con il territorio e con i sindaci. Tutto questo è servito a migliorare il piano di interventi previsti dal governo, prevedendo nuove strutture in aree che in un primo momento erano state trascurate. Grazie anche all’impegno del Pd nascerà una ulteriore Casa di comunità a Palermo (Brancaccio-Sperone), una nuova Casa di comunità a Bagheria ed un ospedale di comunità a Carini”, commentano il capogruppo Pd Giuseppe Lupo ed il parlamentare regionale Antonello Cracolici. “Abbiamo anche chiesto ed ottenuto – aggiungono Lupo e Cracolici – che le strutture previste attraverso il Pnrr saranno aggiuntive e non sostitutive rispetto a quelle esistenti”. 

Caronia rivendica il risultato

Sul nodo palermitano poi sciolto in Commissione la deputata Marianna Caronia ricorda che nei giorni scorsi aveva chiesto “con forza la realizzazione di un presidio sanitario di base in quella zona della città e che aveva sottolineato l’assenza di strutture pubbliche in una delle aree più popolose della città, nonostante la disponibilità di tanti edifici pubblici che con i fondi del Pnrr possono essere riqualificati per un utilizzo sociale. “Nel piano presentato dall’Assessore Ruggero Razza è stato inserito uno stanziamento di circa 4 milioni di euro per il recupero della struttura che versa in uno stato di grave degrado. L’edificio, di proprietà del Demanio e sottoposto a vincolo da parte della Soprintendenza, è stato costruito nel 1915, ed è stato sede di una fabbrica estrattiva di succhi d’agrumi, in prossimità della vecchia linea ferroviaria fra Palermo e Messina”, spiega Caronia in una nota congiunta con il consigliere comunale Igor Gelarda. “Per i quartieri della costa sud da Sant’Erasmo allo Sperone, da Brancaccio fino ad Acqua dei Corsari, la nuova Casa di Comunità sarà un punto di riferimento per l’assistenza sanitaria di prossimità”, hanno detto. 

La road map del piano

Ma l’odissea del piano non è ancora giunta al termine: mancano ancora alcuni passaggi.  Il testo definitivo sarà trasmesso entro una settimana all’Agenas che avrà due mesi di tempo per la validazione. La road map prevede infine che entro il 30 giugno il piano ottenga il via libera definitivo dal ministero della Salute. 


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