Polemiche questa mattina al liceo classico Garibaldi di Palermo per un’assemblea d’istituto, promossa dai rappresentanti degli studenti, incentrata sulla presentazione del “Palermo Pride 2011″ e sul riconoscimento dei matrimoni gay. Previsti gli interventi di tre esponenti delle associazioni gay di Palermo (“Arcigay”, “Articolo 3”e “Stop Omofobia”)” senza però alcun contradditorio con altre associazioni contrarie. Appena inizia l’assemblea, la maggior parte degli studenti ha deciso di abbandonare l’incontro in polemica con alcuni rappresentanti d’istituto che di fatto hanno negato il pluralismo ed il confronto. Solo poche decine di studenti hanno partecipato all’assemblea”, dice Giovane Italia.
Sulla questione interviene appunto la Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà, “da sempre schierata contro l’equiparazione tra famiglie naturali e coppie gay e, negli ultimi mesi, promotrice di una campagna contro il disegno di legge all’Ars sul riconoscimento delle coppie di fatto”. “Riteniamo grave quanto successo questa mattina al liceo Garibaldi – dichiara Davide Gentile dirigente regionale della Giovane Italia – dove una minoranza di studenti ha usato una scuola pubblica per fare uno spot al gay Pride che si terrà a Palermo il prossimo 21 maggio. Si tratta di una manifestazione non solo di dubbio costume, ma soprattutto politica in quanto le sue rivendicazioni, quali il matrimonio gay ed il conseguente diritto di adozione di minori, vogliono mutare gli assetti sociali e culturali del nostro Paese. Per questo motivo sarebbe stato opportuno garantire il contradditorio. Evidentemente agli studenti di sinistra fa paura il confronto ed il pluralismo delle idee. È incredibile che il Preside abbia approvato un’assemblea del genere, venendo meno così al suo ruolo di garante per tutti gli studenti. Siamo comunque felici che gli studenti del Garibaldi abbiano rifiutato questo spot, che sa di indottrinamento, disertando questa finta assemblea”.
