Politeama per Crocetta |Polemiche le opposizioni - Live Sicilia

Politeama per Crocetta |Polemiche le opposizioni

Martin Schulz al Politeama sabato con Rosario Crocetta (foto da Facebook)

Musumeci e Lombardo attaccano il governatore per la kermesse di sabato nel teatro palermitano. “E' una violazione della normativa elettorale”. La Fondazione precisa: “Evento promosso dalla Presidenza della Regione per fini istituzionali”

La serata con Schulz
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PALERMO – Fra arte e politica: la cultura che abbraccia la Sicilia e l’Europa. Era questo il canovaccio della manifestazione organizzata sabato sera al teatro Politeama. Protagonisti il presidente della Regione Rosario Crocetta ed il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. Un evento che ha scatenato le polemiche delle opposizioni prima per l’intervento di Schulz e poi per la regia istituzionale della manifestazione.

A tuonare è il figlio d’arte Toti Lombardo, deputato regionale del Pds-Mpa: “Siamo in presenza – afferma – di una violazione non marginale della normativa elettorale, che diventerebbe gravissima se vi fossero state spese a carico della Regione siciliana, come indurrebbe a pensare la pubblicità sugli organi di stampa”. Sulla stessa lunghezza d’onda il leader dell’opposizione a Palazzo dei Normanni Nello Musumeci, che per primo ha sollevato il caso: “Sarebbe indecoroso che i cittadini siciliani paghino per una manifestazione in piena campagna elettorale – dice –. Crocetta infatti è leader del movimento il Megafono che presenta una propria lista al Senato”. A confermare che l’evento è stato organizzato dalla Regione è proprio lo staff di Crocetta, che parla di “evento istituzionale”.

Sottolinea la natura della manifestazione il sovrintendente della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana (che gestisce il teatro) Ester Bonafede, che è anche assessore regionale al Lavoro nella giunta di Crocetta. La sovrintendente, nominata prima dell’approdo a palazzo d’Orleans dell’attuale presidente, difende la scelta della Fondazione: “E’ un evento che afferisce ad una funzione istituzionale – dice – , perché contribuisce al prestigio della Regione. Abbiamo invitato una persona che ricopre un ruolo importante e può fare da cerniera di collegamento fra la Sicilia e l’Europa”. Soci della fondazione, che gestisce di fatto il teatro, sono due istituzioni: il Comune di Palermo e la Regione Sicilia. “Il 98 per cento del bilancio della Fondazione proviene dalla Regione – precisa l’assessore –. Ad ogni modo abbiamo redatto un piano economico, fermando l’uso indiscriminato che si faceva in precedenza. Anche la Regione quando lo utilizza, contribuisce alle spese”. La cifra versata dalla Presidenza della Regione per utilizzare la struttura oscillerebbe fra i mille ed i tremila euro. Un privato che invece fa richiesta, come per esempio lo stesso Megafono (il movimento di Crocetta aveva organizzato proprio al Politeama una manifestazione elettorale), deve invece contribuire con una cifra che può raggiungere i cinquemila euro. “L’ammontare cambia a seconda della durata dell’evento e dei servizi che sono richiesti”, sottolinea la Bonafede.

E fra le associazioni ed i partiti che hanno fatto richiesta della struttura per finalità elettorali, oltre a quello del governatore (che, precisa l’assessore Bonafede, ha pagato per la sua manifestazione) c’è anche il Movimento per l’autonomia che, salvo impedimenti dell’ultima ora, organizzerà una manifestazione il 10 febbraio. “Non riesco a capire queste polemiche – dice la sovrintendente – che provengono proprio da quelle persone che in questi ultimi anni ne hanno usufruito in modo indiscriminato”. A chiedere il Politeama per il proprio comizio è stato anche Pierluigi Bersani. Il candidato premier del centrosinistra si è visto opporre un diniego dalla fondazione, perché nella data scelta c’era già in programma lo spettacolo del comico Giorgio Panariello. Fra coloro i quali hanno chiesto il teatro Politeama ci sono inoltre Silvio Berlusconi (per il quale è stata bloccata la data del 16 febbraio) e Luca Cordero di Montezemolo (14 febbraio), oltre al Mir, che lo chiesto per il 17 febbraio. Tutti e quattro non hanno ancora avuto una risposta. “Abbiamo già dato la nostra disponibilità – dice Luigi Riggio, responsabile degli eventi della fondazione –, ora tocca a loro confermare gli eventi”. E fra i protagonisti della scena politica nazionale in procinto di atterrare a Palermo anche il premier Mario Monti potrebbe scegliere il teatro Politeama come sede del proprio comizio.

 

 


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