Polizia penitenziaria, altri reclusi | "No alla diffusione del Covid" - Live Sicilia

Polizia penitenziaria, altri reclusi | “No alla diffusione del Covid”

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    Il Governo ascolti con urgenza il grido di dolore che proviene non solo dagli agenti di polizia penitenziaria e dai detenuti ma anche da Papa Francesco e dal Garante per i Diritti dei Detenuti. Non si può lasciare innescata una gigantesca bomba sanitaria quale potrebbe a breve rivelarsi la situazione all’interno degli istituti di pena, disinneschiamola subito varando amnistia ed indulto.

    Si tutti fuori l ha detto papa Francesco anzi togliamo le carceri così non c e pericolo di contagio…tanto se lo ha detto papa francesco

    si devono dosare gli anticorpi anti-coronavirus nel sangue sia dei detenuti che della polizia penitenziaria.

    I luoghi devono essere sanificati frequentemente e la sanificazione mantenuta con l’uso di tecnologie tipo aggi UV-c per mantenere bassa la carica virale del respirato diffuso.

    Le divise della polizia penitenziaria devono essere sterilizzate a fine servizio in appositi armadi a raggi UV-c.
    L’impianto di areazione deve funzionare con aria purificata in uscita mediante raggi UV-c;

    le persone devono essere sottoposte costantemente al controllo della temperatura corporea e della saturazione di ossigeno nel sangue.

    il personale sanitario deve poter effettuare agevolmente la ecografia toracica per rilevare i segni precoci di impegno flogistico polmonare affinche’ la flogosi sia tempestivamente trattata con i protocolli terapeutici adeguati in ambito ospedaliero appositamente dedicato alle persone detenute in carcere.

    I tamponi si devono fare nei soggetti ad alto rischio e sintomatici.

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Non esiste vergogna né carità per L'Oda . Se a gennaio gli stipendi da pagare erano 2 , ad oggi siamo arrivati a quattro stipendi non corrisposti : ciò vuol dire che per i solerti amministratori di quest'ente caritatevole il 2024 non è neanche iniziato visto che l'ultimo stipendio corrisposto è quello di dicembre 2023 . Le conseguenze sono facilmente immaginabili . Lavoratori stremati , indebitati e impossibilitati a raggiungere la sede di servizio per mancanza di fondi . Eppure la Regione paga L'Oda , ma i soldi che fine fanno ?

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